Pordenone Docs Fest, il 31 “Kapr code”, film inedito Urss

PORDENONE – Libertà, creatività e diritti civili sono le parole chiave della terza giornata del Pordenone Docs Fest, venerdì 31 marzo a Cinemazero, con due anteprime nazionali. Alle 17:30 sul grande schermo ci sarà il film poetico “Kapr Code”, della regista ceca Lucie Králová, presente al festival: un delizioso esperimento visivo e sonoro allo stesso tempo, in cui i materiali d’archivio si intrecciano con una performance musicale contemporanea.

Il documentario traccia il ritratto di Jan Kapr una figura chiave della musica contemporanea al tempo dell’URSS. La sua vita è paradigmatica della difficile vita intellettuale sotto un regime autoritario.

La regista, che sarà presente in sala, entra in dialogo con Kapr: sceglie di creare un brano operistico per narrare l’ascesa e la caduta del compositore. Modera Roberto Calabretto, docente di Musica per film all’Università di Udine.

Alle 20:45 il programma continua con il delicatissimo “Singing on the rooftops”, dello spagnolo Enric Ribes Reig. Protagonista del film è Gilda Love, Eduardo, l’ultima delle drag queen del Raval, un tempo il quartiere più malfamato di Barcellona, oggi alla moda.

Le priorità di Gilda, ormai novantenne, vengono improvvisamente stravolte con l’arrivo di una bambina nella sua vita: con lei ha la possibilità di formare la famiglia che non ha mai avuto. Dialoga con il regista Giacomo Deperu, attivista per i diritti civili.

E ancora, una chicca: alle 22:30 ritorna su schermo, nella versione restaurata in 4k per il cinquantennale, il film-scandalo per eccellenza, il primo caso di pellicola pornografica in grado di attirare nelle sale un pubblico di massa: “Deep Throat – Gola profonda” di Gerard Damiano, del 1972, è un tassello fondamentale della rivoluzione sessuale e dei mutamenti di costume che hanno percorso gli Stati Uniti e l’Occidente tra gli anni Sessanta e Settanta, film che la stessa Cinemazero in modo pionieristico fece girare e conoscere in Italia grazie a una preziosa, rara, copia in pellicola. Intervengono in video Gerard Damiano jr e Christar Damiano, figli del regista Gerard Damiano.

Il festival vuole dare sempre più spazio anche ai nuovi talenti italiani e quest’anno è stato scelto Alessandro Redaelli, regista e montatore, dal 2009 firma cortometraggi e lungometraggi distribuiti a livello internazionale.

Il suo “Game of the Year”, vincitore del Best Film Award al Biografilm Italia 2021, è il racconto del mondo dei videogiochi in Italia attraverso le storie personali di chi li crea, in programma alle 10:30 in Sala Grande. “Funeralopolis – A Suburban Portrait”, documentario d’osservazione, autentico caso cinematografico per temi e successo di pubblico, invece, sarà proiettato alle 16:00. Redaelli è head of content di VR Italia, il più noto portale d’informazione sul mondo della realtà virtuale in Italia.

Proseguono anche gli appuntamenti con Italian doc future: alle 15:30 “Tara” di Francesca Bertin e Volker Sattel è un’immersione nella realtà complessa di Taranto, vicino all’Ilva, tra natura e inquinamento industriale: è ancora possibile un equilibrio tra esseri umani e natura? Interviene la regista Francesca Bertin.

Durante la giornata di venerdì, dalle 10, si terrà inoltre la terza edizione del convegno Wiki Doc, in collaborazione con CNA Cinema e Audiovisivo FVG: una giornata di incontro per addetti ai lavori: filmmaker, registi, produttori indipendenti, creativi, artisti, per approcciarsi al mondo della produzione e distribuzione in modo “strutturato” e allargare le proprie competenze.

Per la rassegna “Donne con la macchina da presa”, alle 18 c’è “È solo a noi che sta la decisione” di Isabella Bruno, film militante e amatoriale insieme, e “Scuola senza fine” di Adriana Monti che narra l’universo femminile di una delle classi dei Corsi 150 Ore, un progetto di educazione degli adulti lanciato nel 1974 e messo a disposizione dei lavoratori di tutto il Paese. Inizialmente riservato agli uomini, il programma incluse le donne qualche anno dopo.

Nonostante il diploma già conseguito, un gruppo di donne (per lo più casalinghe) scelse di continuare a incontrarsi e a riflettere con la propria insegnante. Le donne sono state così doppiamente coinvolte nel film, di cui sono anche coautrici: un film polifonico sull’emancipazione e l’aiuto reciproco.

Alle 19.30, di fronte a Cinemazero, il momento dell’aperitivo sarà accompagnato dalla musica di Luca Dall’Oro alla chitarra, Andrea Ferro al contrabbasso e Davide Eulogi alla batteria.

L’evento è in collaborazione con Birra Galassia e associazione InSoffitta.

Tutto il programma: www.pordenonedocsfest.it




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