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martedì , 16 Dicembre 2025

Pordenone saluta il Questore Giuseppe Solimene

PORDENONE – Si è svolta nella Sala Consiliare del Municipio di Pordenone la cerimonia di saluto istituzionale al Questore Giuseppe Solimene, che conclude il proprio servizio per raggiunti limiti di età.

Alla presenza delle autorità civili, militari e delle principali realtà istituzionali del territorio, il Sindaco Alessandro Basso ha voluto rendere omaggio a una figura che ha saputo interpretare il proprio ruolo con equilibrio, discrezione e profondo senso delle istituzioni.

“In una città come Pordenone – ha dichiarato il Sindaco – il fattore umano è determinante. Qui i problemi si affrontano anche con una telefonata, con un confronto diretto, con la capacità di collaborare quotidianamente mettendo sempre al centro i cittadini. Il Questore Solimene ha saputo incarnare pienamente questo approccio, scegliendo una presenza autorevole ma mai sopra le righe, capace di farsi riconoscere per il valore del suo operato”.

Il Sindaco ha sottolineato come la partecipazione ampia e qualificata alla cerimonia rappresenti il segno tangibile del lavoro svolto dal Questore a Pordenone e del rispetto conquistato nel corso di una carriera costruita con competenza e responsabilità.

“Non si diventa Questori per caso – ha aggiunto – e non si arriva a Pordenone per caso. Quella che si chiude è una carriera professionale di alto profilo, frutto di scelte, codici professionali e valori coltivati nel tempo”.

Nel suo intervento, il Sindaco ha poi richiamato il ruolo centrale delle istituzioni nella “presa in carico collettiva” delle nuove sfide sociali, in particolare quelle che riguardano i giovani, la sicurezza, l’educazione e il cambiamento della società contemporanea.
Un impegno che passa dalla capacità di coniugare prevenzione, educazione e, quando necessario, intervento repressivo, in un’azione coordinata tra tutte le istituzioni.

“Pordenone – ha concluso Basso – è una città che cambia, una città che oggi è Capitale della Cultura e che guarda al futuro con responsabilità. In questo percorso, l’esempio lasciato dal Questore Solimene rappresenta un’eredità preziosa per tutti noi, per gli uomini e le donne delle istituzioni e per le nuove generazioni”.

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