PORDENONE – Si sono concluse con grande soddisfazione le tre giornate di lavoro che hanno dato continuità e hanno fatto progredire significativamente il percorso operativo già in corso verso Pordenone 2027: i tavoli di lavoro che si sono tenuti all’ex convento di San Francesco presso gli Uffici Cultura del Comune di Pordenone, hanno visto coinvolti l’amministrazione comunale insieme all’impresa sociale Itinerari Paralleli – che ha seguito la stesura del dossier di candidatura e accompagnerà la città in questo cammino – PromoTurismoFVG e alcune realtà del territorio.
Durante gli incontri, Itinerari Paralleli hanno collaborato intensamente con lo staff comunale, guidato dall’assessore Alberto Parigi e dalla dirigente Flavia Maraston, per definire una struttura organizzativa efficace. Nel corso di una sessione di lavoro dedicata ai collaboratori comunali, è stata avviata la costituzione di gruppi di lavoro allargati, articolati “per progetti” e “per aree trasversali”, in grado di gestire l’implementazione della candidatura fino al 2027.
Commenta così l’Assessore alla Cultura Alberto Parigi: “Questi giorni sono stati un momento operativo fondamentale per definire la struttura organizzativa e i percorsi di lavoro che ci accompagneranno fino al 2027. Capitale italiana della Cultura è un evento straordinario che richiede un impegno eccezionale da parte di tutti i soggetti coinvolti e una macchina organizzativa efficiente e performante: è proprio su questo aspetto che adesso stiamo concentrando i nostri sforzi.
Il coinvolgimento di tutti gli attori interessati rimane una delle nostre priorità e garantiremo una comunicazione tempestiva delle prossime tappe del percorso verso il 2027 attraverso i nostri canali ufficiali. Possiamo affermare con soddisfazione di essere in linea con il cronoprogramma stabilito e di aver già avviato i lavori sui primi progetti del dossier.”
L’organizzazione prevede il presidio di settori strategici come comunicazione, sponsorship e partnership e aspetti tecnico-amministrativi, con momenti di coordinamento a diversi livelli. Particolare attenzione è stata dedicata all’estensione della collaborazione ad altri settori del Comune, sviluppando un modello di lavoro trasversale che coinvolga attivamente tutti gli uffici e le aree dell’amministrazione comunale perché come ribadito in più occasioni, Pordenone2027 è un progetto dell’intera città e che coinvolge l’amministrazione nel suo insieme.
L’Assessore alla Cultura Alberto Parigi, nel sottolineare l’importanza del supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di PromoTurismoFVG, ha dichiarato: “Desidero ringraziare la Regione e la Giunta regionale per il sostegno straordinario che stanno offrendo a Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027. Un ringraziamento particolare va anche allo staff di PromoTurismoFVG, sempre al nostro fianco e disponibile per sviluppare collaborazioni strategiche. Proprio insieme a loro abbiamo definito, durante queste intense giornate di lavoro, due linee d’azione prioritarie: la prima prevede una campagna di comunicazione di ampio respiro per promuovere la città, che includerà investimenti pubblicitari sulle principali testate nazionali.
La seconda linea si concentra su un’attività mirata con tour operator nazionali e internazionali – in particolare tedeschi e austriaci – attraverso incontri dedicati finalizzati a promuovere Pordenone Capitale italiana della Cultura mediante pacchetti turistici ad hoc.”
Sul fronte progettuale, sono state convocate le realtà che hanno presentato progetti nel dossier che prevedono uno sviluppo e un avvio già nel 2025 ed è stato avviato un lavoro di progettazione per tradurre i contenuti del dossier in progetti concreti da realizzare entro il 2027.
Tra questi: “Città Aperte”, dedicato al tema dell’accessibilità urbana e culturale, “La Cultura che Cura”, un’importante integrazione tra mondo sociale e culturale, “Portus Naonis” che partendo dallo Studiolo del Pordenone proporrà una lettura artistica della storia cittadina dalla preistoria al Rinascimento e “Die Gelbe Wand”, uno spazio per la sperimentazione artistica e i linguaggi contemporanei all’interno dei nuovi cantieri culturali, con focus sulle avanguardie delle arti visive.
Un momento significativo è stato dedicato alla programmazione delle mostre, con l’obiettivo di animare gli spazi espositivi cittadini: dalla Galleria Bertoia a Palazzo Ricchieri, dal Palazzo del Fumetto agli spazi espositivi privati.
Nei prossimi mesi usciranno bandi e manifestazioni d’interesse per raccogliere nuovi progetti che si uniranno a quelli già parte del programma di Capitale Italiana della Cultura 2027, ampliando ulteriormente l’offerta culturale della città e si stanno inoltre definendo ed elaborando i percorsi di coinvolgimento delle comunità e dei territori limistrofi che hanno dimostrato fin dall’inizio un sostegno convinto alla candidatura.
