Pordenonelegge, gran finale domenica 20 settembre con 70 appuntamenti

PORDENONE – Settanta appuntamenti e grandi protagonisti internazionali per il gran finale, domenica 20 settembre, della XVI° edizione di Pordenonelegge, con le novità editoriali di Adam Thirwell.

Al festival presenterà il nuovo romanzo “Tenero & violento” (Guanda) che ci proietta nella mente di un “rich kid”, bugiardo seriale, egotico e sessuomane, ma talmente smarrito e inadeguato da suscitare simpatia (ore 15 auditorium istituto Vendramini); e del pianista Ramin Bahrami, il più importante interprete di Bach del nostro tempo: a pordenonelegge presenterà Nonno Bach. La musica spiegata ai bambini” (Bompiani), un ritratto vivo di questo grande musicista (ore 17.30 Convento di S. Francesco).

Lo scrittore ucraino Andrei Kurkov ci porterà nell’anima più autentica dell’Unione Sovietica fra attualità e letteratura con “Il vero controllore del popolo” (ore 16 Palazzo Badini).

Al festival, uno degli autori più acclamati del nostro tempo, Michael Faber, con un romanzo cult, “Il libro delle cose nuove e strane” (ore 16.30 piazza S.Marco).

Numerosi gli altri autori internazionali: John Boyne, autore del libro “il bambino con il pigiama a righe” che ha ispirato un film di grande successo, ripercorrerà a pordenonelegge la Prima Guerra Mondiale attraverso gli occhi di un bambino (ore 11.30 Biblioteca Civica Chiostro).

Il poeta Simon Armitage donerà sprazzi di quotidiano straordinario “In cerca di vite già perse” (ore 15 Palazzo Gregoris), Carl-Johan Vallgren presenterà “Bambino ombra” (ore 15 Ridotto del teatro Verdi), mentre la fotoreporter canadese Jo-Anne McArthur ci accompagnerà in un viaggio intenso nelle relazioni tra uomini e animali (ore 11.30 Convento di San Francesco), Joseph Zoderer racconterà le infinite possibilità dell’amore e le ferite che può procurare in “I colori della crudeltà” (ore 17 Ridotto del Teatro Verdi).

Pordenonelegge segnala che il filosofo Edgar Morin non potrà raggiungere il festival per ragioni di salute, è quindi annullato il suo incontro (era previsto alle 17 nello Spazio ITASincontra).

Anche la scrittrice Paola Mastrocola ha comunicato di non poter raggiungere domani il festival, sempre per problemi di salute.

Numerose domani le anteprime italiane: a cominciare da Simone Moro e Mario Curnis, che presenteranno “In cordata”, (Rizzoli), emozionante racconto scritto a quattro mani sul rapporto tra uomo e natura e sull’immenso valore di un compagno di cordata, in montagna e nella vita (ore 15 spazio ITASincontra).

Cristina Caboni ci porterà nella bella e misteriosa Sardegna con il nuovo romanzo “La custode del miele e delle api” (Garzanti – ore 17.30 Palazzo della Provincia), e andremo alla scoperta del “Fiume delle notte”, il Timavo, raccontato nel nuovo libro dello scrittore Pietro Spirito (Ediciclo) che sarà in dialogo con Emilio Rigatti e Gian Mario Villalta (ore 19.30 Palazzo della Provincia).

Sui binari della storia viaggerà Paolo Scandaletti per tracciare la “Storia del Vaticano” (Biblioteca dell’Immagine) lungo i secoli della Cristianità, fra papi, lotte interne e grandi conquiste di fede (ore 15 Palazzo Montereale Mantica).

Straordinarie storie di donne dei nostri tempi con Concita de Gregorio in “Mi sa che fuori è primavera” (ore 16 Teatro Verdi) e con Daria Bignardi e “La santa degli impossibili” (ore 18.30 Teatro Verdi).

E ancora Letizia Muratori con “Animali domestici” (ore 15.30, Palazzo della Provincia), Aldo Cazzullo presenterà il suo ultimo libro “Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza” (ore 19 Spazio ITASincontra) e Marcello Fois sarà al festival con “Luce perfetta” (ore 19.30 Provincia Largo S. Giorgio).

Fra i protagonisti domani anche Pino Cacucci per riportarci al Messico della seconda metà dell’Ottocento, tra orgoglio e battaglie (ore 1730 Spazio BCC Fvg), Mario Andreose in dialogo con Elisabetta Sgarbi (ore 19 Palazzo Montereale Mantica), Marco Missiroli in dialogo con Marco Peano sul generoso e confidente mondo delle donne (ore 19 Auditorium Istituto Vendramini), Melania Mazzucco per una visita al “Museo del mondo” (ore 11.30 Auditorium Vendramini), Piero Melati e Francesco Vitale per raccontare la Sicilia e le sue storie di mafia e di coraggio (ore 12, Ridotto Teatro Verdi).

A pordenonelegge domani l’anteprima del premio FriuliStoria: alle 17 l’incontro con il vincitore 2015 Leonardo Campus che sarà in dialogo con Ferruccio de Bortoli e Tommaso Piffer (ore 17, Palaprovincia Largo S.Giorgio).

E in mattinata il dialogo di Ernesto Galli della Loggia con Ferruccio de Bortoli per esplorerare errori e soluzioni del nostro tempo, sul filo sottile che divide la cronaca dalla politica, il presente dalla storia (ore 11 Piazza San Marco).

Due sguardi alla realtà imprenditoriale e del lavoro con le “Metamorfosi del Nord Est” che impegnerà l’economista Innocenzo Cipolletta, l’autore Daniele Marini e l’imprenditore Fabio Franceschi, nel dialogo coordinato dal direttore del Piccolo Paolo Possamai (ore 17 Palazzo Montereale Mantica); e con “La felicità al lavoro. Un’opera corale” di Massimo Cirri, Cristina Nosella, Antonio Coeli e Alberto Garlini (ore 11.30 Palaprovincia Largo S. Giorgio).

Parole in scena: Salvatore Silvano Nigro e Silvia Moretti ci presentano la storia del cantiere di scrittura cinematografica dei Promessi Sposi di Luchino Visconti: un’opera mai realizzata, che però ci permette di compiere un interessantissimo viaggio attraverso la narrativa manzoniana (ore 12 Palazzo Montereale Mantica).

Cinema, ma anche graphic novel all’italiana con Davide Toffolo e le sue storie di “Allegri ragazzi morti e ragazze di provincia” (ore 19 Chiostro Biblioteca Civica). Ode al “Silenzio” di Mario Brunello: un silenzio da riscoprire nei rumori della nostra quotidianità (ore 19.30 Convento di San Francesco).

E in serata gran finale con Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, che chiuderanno alla grande a Pordenonelegge la tournée del loro fortunatissimo libro “Avrò cura di te” (Teatro Verdi ore 21), storia di un amore perduto e di un angelo custode, promosso in collaborazione con il Premio giornalistico Marco Luchetta.




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