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sabato , 23 Novembre 2024

Pordenonelegge: nuovo boom, oltre il 50% di contributi privati

PORDENONE – Si è appena conclusa la 18^ edizione di pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori e sono stati cinque giorni da incorniciare per l’autorevolezza della manifestazione, che ha brillato quest’anno nel firmamento dell’editoria internazionale con proposte prestigiose: come il lancio mondiale della nuova avventura di Corto Maltese, “Equatoria” (Rizzoli Lizard) che i due autori, gli spagnoli, Juan Diaza Canales e Ruben Pellejero, hanno presentato a Pordenone prima che in qualsiasi altra città europea, incontrando per la prima volta il pubblico “orfano” di Hugo Pratt.

Lo ha spiegato, in occasione dell’incontro stampa a consuntivo del festival, il direttore artistico Gian Mario Villalta, tracciando un piccolo bilancio di questa edizione con il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Giovanni Pavan e con il Direttore Michela Zin.

«L’editoria guarda a pordenonelegge come al punto d’incontro privilegiato fra autori e pubblico – ha spiegato Villalta – Per questo fra le oltre 40 anteprime di questa edizione spiccavano pubblicazioni in fase di lancio internazionale e persino mondiale: come “L’uomo che inseguiva la sua ombra”, nuova tappa della saga Millennium affidata allo scrittore svedese David Lagercrantz, che proprio da pordenonelegge è partito per la presentazione del suo nuovo libro. E’ stato un festival scandito dalle novità di grandi padri della letteratura contemporanea, come Luis Sepúlveda, Lawrence Osborne, David Lodge”.

“Ma anche un festival attento al suo tempo: abbiamo coltivato con passione il tema dei giovani, dai Millennium alla generazione Z, e proprio da pordenonelegge la giovane modella e autrice francese Victoire Dauxerre ha lanciato il suo coraggioso allarme per la pressione del mondo della moda sul corpo delle giovani donne costrette a sfilare in taglia 36 o 38. Pordenonelegge si conferma realtà di riferimento per il Salone del Libro di Torino e da quest’anno è partner di Treccani per i progetti intorno alla lingua italiana. Last but not least, ha avviato una media partnership con la Rai che proprio da Pordenone è andata in onda con programmi, collegamenti e dirette, aggiornando nei tg e notiziari regionali e nazionali, lasciandoci la consapevolezza di essere percepiti come evento culturale ‘must’ dell’agenda italiana».

«Una consapevolezza che, insieme alla soddisfazione per i risultati raggiunti, ci riempie di responsabilità per edizione 2018 – ha osservato il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Giovanni Pavan – Ma che sarà di slancio per ripartire. I numeri sono stati decisamente importanti anche per questa edizione 2017, malgrado il maltempo. Sold out le location degli incontri ma anche i luoghi in cui si acquistano i libri: segnale di maturità di un pubblico che sceglie i suoi temi, i suoi autori, i suoi strumenti di crescita culturale. Soprattutto, stiamo raccogliendo quello che in questi anni abbiamo seminato: in una città a vocazione manifatturiera quale Pordenone la Festa del Libro, con le sue ‘prime’ 18 edizioni, si è attestata quale elemento economico prezioso per il suo territorio, visto che per ogni euro investito sul festival ne ricadono in provincia altri 7, e più. Una ‘redditività’ altissima a dimostrazione che la cultura genera economia, come si riconosce finalmente anche a livello di governance. E questa considerazione fa il paio con la capacità del festival di attrarre investimenti: l’edizione 2017 si chiuderà con il 50% di fundraising del settore privato e con oltre 1800 Amici di pordenonelegge che hanno sposato la causa di un crowdfunding a sostegno della cultura».

Dati che arriveranno con certezza attraverso i conteggi delle prossime ore. Lo ha sottolineato il direttore di Fondazione Pordenonelegge.it, Michela Zin: «I primi dati di monitoraggio rispetto ai contatti web e social confermano che è stata una grande edizione anche nel rapporto interattivo col pubblico – ha anticipato – Un risultato andato di pari passo con l’efficienza della macchina organizzativa anche nelle criticità del maltempo. Per fortuna il cielo di Pordenone è stato clemente nel fine settimane, malgrado giornate difficili per il meteo in Friuli Venezia Giulia. Dai prossimi giorni, in vista del 2018, l’impegno sarà quello di rilanciare il gioco di squadra con la città per darci nuovi obiettivi di crescita da condividere insieme a pubblico e istituzioni».

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