Presidente Mattarella “modello Caa in Ghana è esemplare”

ACCRA (GHANA), 6 aprile 2024 – È stata inaugurata questa mattina alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’Academy che Confindustria Alto Adriatico ha predisposto in Ghana – nel Don Bosco Training Institute Salesiano ad Ashaiman – per formare manodopera locale con profili professionali sovrapponibili a quelli ricercati dal tessuto produttivo regionale, iniziativa unica a livello internazionale.

Un’iniziativa che il Capo dello Stato ha definito «esemplare, preziosa, lungimirante e felice, di straordinaria efficacia per la formazione qui, in Ghana, di giovani che aspirano al lavoro e che propone l’addestramento, poi, nelle industrie nel nostro Nordest affinché essi possano decidere se continuare a lavorare in quelle stesse aziende, in Italia, o investire qui a preparazione conseguita. È importante quanto detto dal Presidente Agrusti, che ringrazio, ossia che il nuovo Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, abbia assunto nel suo programma questa formula perché venga ripetuta nelle altre organizzazioni del nostro Paese». Un passaggio, all’interno della visita di Stato in Ghana, al quale Mattarella teneva molto e di cui si è detto «lietissimo, avevamo a cuore di passare da qui per visitare questo centro, per vedere l’attività che concretamente si svolge e soprattutto per il modello che presenta e per la formula che – ha aggiunto – costituisce un messaggio anche per altre realtà».

Mattarella, che ha visitato i laboratori da dove proprio oggi inizieranno i corsi del Progetto Ghana, ma dove da tempo i Salesiani svolgono formazione professionale di altissimo livello, ha evidenziato la «grande perizia che i ragazzi riescono a conseguire con gli insegnamenti che qui vengono impartiti; ho visto, come mi aspettavo, che qui si respira lo spirito salesiano; qui, come in tanti altri luoghi in ogni continente, vi è questo rapporto strettissimo, intenso. Don Bosco ha iniziato proprio così in Italia, dove c’era una moltitudine di ragazzi senza famiglia, senza preparazione o senza possibilità di futuro. Il suo impegno è stato questo. Ed ha avuto successo».

L’intervento del Capo dello Stato ha fatto seguito a quello del Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, che ha ringraziato Mattarella «per aver voluto dedicare un po’ del suo tempo di questa importante visita di Stato in Ghana, presenziando alla prima fase di una straordinaria esperienza».

Una giornata di festa secondo Agrusti che ha avuto parole di ringraziamento per tutti i partners del Progetto a partire dall’ambasciatrice d’Italia in Ghana e Togo, Daniela d’Orlandi, «uno dei motori di questa operazione, probabilmente senza di lei non avremmo incrociato nemmeno quest’istituto, nel giro di un anno siamo riusciti a ingegnerizzarlo nei minimi dettagli grazie anche al grande lavoro di tutta la squadra di CAA, davvero infaticabile.

Il Progetto – ha detto ancora – è il contribuito dell’Associazione allo svolgersi del cosiddetto Piano Mattei, siamo stati molto contenti quando abbiamo sentito evocata questa figura e il suo straordinario ruolo nella storia della Repubblica; erano i tempi in cui l’Italia si inventò paese industriale in un paese senza imprenditori».

Il Progetto, come ha detto ancora Agrusti rivolgendosi al Capo dello Stato, è anche l’occasione per il dipanarsi di altre opportunità che «stiamo costruendo con l’ambasciatrice del Ghana in Italia, Merene Benyah, che ho incontrato a Roma e qui, ieri sera, alla festa che il Presidente della Repubblica ghanese ha dato in onore di Mattarella.

Con lei stiamo costruendo una missione di imprenditori del Nordest nel Paese africano valutando che possono esserci ottime opportunità sia dal punto di vista imprenditoriale sia delle maestranze; naturalmente anche questo richiederà un processo di formazione che cercheremo di sviluppare assieme ai nostri amici Salesiani di Accra e delle altre città del Ghana».

Assieme ad Agrusti la delegazione di Confindustria Alto Adriatico (il Direttore generale Massimiliano Ciarrocchi e il Direttore operativo Giuseppe Del Col), Luigino Pozzo della PMP Industries di Udine e il Capo del personale di Fincantieri, Luciano Sale «in rappresentanza – ha concluso Agrusti che ha poi firmato l’agreement di avvio del corso – di tutte le imprese del Friuli Venezia Giulia che partecipano al Progetto».

L‘ambasciatrice d’Italia in Ghana e Togo, Daniela d’Orlandi, si è detta «lieta di aver contribuito allo sviluppo del Progetto Ghana, promosso da Confindustria Alto Adriatico, sin dal primo momento, in particolare nell’individuazione dei partner locali più adatti per la formazione professionale e linguistica dei lavoratori ghanesi nonché nella presentazione dell’iniziativa a queste Autorità, che hanno espresso grande interesse. Il Progetto, in linea con lo spirito del Piano Mattei – ha aggiunto la diplomatica – prevede infatti una collaborazione innovativa e reciprocamente benefica tra Italia e Ghana»

Secondo Walter Bianchi, presidente di Umana Forma, gruppo Umana SpA direttamente ingaggiata nell’iniziativa, «partecipiamo con entusiasmo, oggi, all’avvio di un percorso che ha messo insieme forza e determinazione. Il memorandum che firmeremo oggi, insieme a Confindustria Alto Adriatico e a due importanti partner ghanesi e internazionali, come l’Ispettoria salesiana per l’Africa Occidentale Sud e il VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), rappresenta un primo, importante passo verso la creazione di nuove competenze e opportunità di lavoro stabili e qualificate attraverso percorsi formativi dedicati e finalizzati ad acquisire le abilità necessarie per l’inserimento in attività industriali complesse.

Ancora una volta torniamo a mettere a disposizione delle aziende e delle persone percorsi di formazione pensati e realizzati per rispondere ad una missione chiara: mettere a disposizione delle aziende le persone più adatte. Questi percorsi di formazione pre-assuntiva realizzati all’estero che saranno seguiti da formazione in Italia, possono diventare una risposta legale e innovativa alla difficoltà di reperimento di personale specializzato delle imprese italiane promuovendo al contempo l’integrazione sociale e culturale sul territorio».

Gabriele Proietto, rappresentante Paese del VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo in Ghana, tra i partners di progetto, ha espresso soddisfazione perché «già a maggio i primi 30 ragazzi inizieranno i corsi di lingua italiana e di educazione civica organizzati dal VIS in collaborazione con l’Università per gli Stranieri di Siena con l’obiettivo di agevolare un’integrazione graduale e positiva nel contesto sociale e culturale italiano. Questo progetto si inserisce nella progettualità che il VIS porta avanti da anni e che pone al centro l’essere umano e i suoi diritti, per una mobilità umana rispettosa dei diritti e della dignità della persona, sia che voglia restare nel proprio Paese di origine, sia che decida di migrare».




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