Processo e rogo de la “Vecia” giovedì 24 marzo

PORDENONE – Presentata in Municipio la 50^ edizione de “Processo e rogo dela Vecia” tradizionale manifestazione in dialetto pordenonese in cui si raccontano in modo ironico le tensioni, le mancanze, gli accadimenti che si sono verificati nel corso dell’anno trascorso principalmente in citta e sul territorio personificati nella “Vecia” su cui si riversano le colpe e che, bruciata alla fine del processo, se le porta tutte via per dar vita alla rigenerazione.

“Nel 2020, causa pandemia la manifestazione non si è tenuta, nel 2021 l’abbiamo trasmessa in Tv , quest’anno ritorniamo in piazza –commenta il presidente della ProPrdenone Giuseppe Pedicini – comunque nel rispetto delle norme sanitarie, distanziamento ed esibizione del green pass per accere allo spettacolo. Come da sette anni a questa parte , i testi sono curati da Arnaldo Grandi che ha precisato che nei contenuti scritti prima degli eventi bellici in Ucraina, non si fa accenno a tali fatti, ma che la solidarietà a quel popolo rimane sempre presente.

Il libretto ha aggiunto il presidente del sodalizio …..”è già in vendita nelle edicole della città e tutto il ricavato sarà devoluto alle associazioni umanitarie che raccolgono fondi per il paese stesso”.

Questa manifestazione è significativa per varie ragioni – ha aggiunto l’assessore Walter De Bortoli che ha condiviso le considerazioni sul conflitto -, per la riproposizione di un evento che si richiama ad una tradizione consolidata e ben accetta dalla collettività, per lo stimolo che induce gli amministratori a migliorare ulteriormente la città e i suoi servizi e per il riferimento allo specifico dialetto locale. A tal proposito la Propordenone sta ristampando il Dizionario della parlata pordenonese.

Alla conferenza di presentazione dell’evento, tra gli interpreti storici del processo, sono intervenuti anche Daniele Rampogna, pubblico ministero che da 25 anni fa parte della “Compagnia” e Aurora Sartori giudice a latere. La “Vecia” interpretata da Bianca Manzari è stata realizzata sul disegno e da Giorgio Altio.

Prima del processo e l’esecuzione della condanna al rogo in piazza XX Settembre alle ore 20.30 di giovedì 24 marzo, il carro con il fantoccio, partendo dal Municipio alle 19 attraverserà la città transitando lungo corso Vittorio Emanuele, piazza Cavour, corso Garibaldi, viale Marconi, via Cavallotti, via Trento, piazza Risorgimento e via Cossetti. Pertanto dalle 19 alle 20.30 e in ogni caso fino alla fine del transito del corteo su queste strade sarà sospesa temporaneamente la circolazione.




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