Progetto 4P, percorsi transfrontalieri scoprendo Piero Paolo Pasolini

PORDENONE – Il Comune di Pordenone è capofila del progetto “4P – Percorsi transfrontalieri scoprendo Pier Paolo Pasolini”, co-finaziato dall’Unione europea tramite il programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Slovenia.

La storia di Pier Paolo Pasolini ripercorre quella di un territorio: il Friuli e la Slovenia degli anni della Seconda Guerra Mondiale e del dopoguerra, profondamente colpiti da cambiamenti socio-culturali che hanno influito sul pensiero dell’intellettuale e che hanno segnato la sua esistenza e la sua opera.

I principali partner sostenitori si sono incontrati stamattina per il kick off meeting, il lancio ufficiale del progetto che intende coinvolgere tutto il territorio regionale e transfrontaliero intorno alla figura di Pasolini, accolti dall’Amministrazione comunale di Pordenone e alla presenza del sindaco di Idrija, Tomaž Vencelj.

Un’idea che nasce dallo studio fatto su carteggi e reperti trovati ad Idrija (Slo), dove lo scrittore e regista visse un anno e la cui cittadina è citata in alcune sue poesie.

Il progetto “4P” intende quindi valorizzare l’inestimabile patrimonio pasoliniano, ponendo l’accento sui luoghi dove egli ha vissuto: il pordenonese in Friuli Venezia Giulia e Idrija in Slovenia, località situate in aree rurali e peri-urbane non coinvolte dai flussi turistici tradizionali.

L’obiettivo del partenariato di 4P è di favorire lo sviluppo dell’area transfrontaliera, valorizzando la figura intellettuale e poliedrica di Pasolini attraverso il rafforzamento delle competenze delle imprese culturali e creative, per promuovere un turismo sostenibile legato al patrimonio culturale pasoliniano con soluzioni innovative e coinvolgendo in questo soprattutto i giovani con il potenziamento delle loro competenze.

Le attività progettuali vogliono porre l’accento sull’aspetto culturale-scientifico legato alla diffusione e conservazione del patrimonio pasoliniano in ambito scolastico e accademico, sull’integrazione di percorsi turistici e storici dedicati attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali e innovative e sullo sviluppo delle competenze dei giovani e dei professionisti del settore culturale e creativo per incentivare la fruizione dei prodotti turistici legati all’opera di P.P.P. da parte del pubblico.

Il progetto resta strettamente legato al territorio transfrontaliero e alla sua comunità, erede e fruitore insieme di ciò che ha vissuto Pasolini negli anni della giovinezza, della varietà linguistica e dei primi passi nel periodo della sua formazione.

Testimonianza di ciò, è il legame che già in passato ha visto ospiti i rappresentanti della città slovena nel pordenonese e, in particolare, a Casarsa, accolti dal Centro Studi Pasolini per un’esibizione della loro orchestra di strumenti a fiato.

In questo percorso, verranno organizzati specifici prodotti culturali e turistici integrati transfrontalieri come uno spazio immersivo a Casarsa; uno spazio espositivo presso il museo di Idrija; una mappa dei percorsi pasoliniani nel pordenonese e a Idrija, fruibile dai turisti con una APP; una high school sulle tematiche pasoliniane; laboratori e concorsi di idee dedicati ai giovani; lo sviluppo di strategie e piani d’azione congiunti tra Italia e Slovenia per la promozione, conservazione e valorizzazione dell’opera pasoliniana, anche a fini turistici.

Il partenariato transfrontaliero è composto da enti pubblici e privati che a vario titolo concorrono alla valorizzazione dell’opera pasoliniana dal punto di vista territoriale (il pordenonese e Idrija) per la conoscenza a livello scientifico dell’intellettuale e per l’esperienza e la competenza nella promozione di siti culturali attraverso il digitale.

In dettaglio, il progetto coinvolge il Comune di Pordenone come capofila insieme a 17 Comuni limitrofi nel pordenonese, in provincia di Udine e di Treviso, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, il Venetian Cluster, il Comune di Idrija, l’Agenzia di sviluppo di Idrija e Cerkno e l’Università di Nova Gorica.

Il finanziamento ammonta a circa 1 milione di euro, proveniente per la quasi totalità da fondi europei per sviluppo regionale.

Le attività di 4P saranno in sinergia con il piano di sviluppo per la candidatura di Pordenone a Capitale italiana della cultura per il 2027, concorrendo a rafforzare l’immagine di Pordenone quale punto di riferimento per l’area vasta per le attività culturali in collaborazione con tutto il territorio.




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