PORDENONE – È stato presentato in Comune il progetto di riqualificazione dell’ex Battirame San Carlo.
Il progetto si inserisce nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2022-2024 ed è completamente cofinanziato dall’Unione Europea-Next Generation EU a valere delle risorse del PNRR e dal Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 2 milioni 560 mila euro, di cui 1 milione 600 mila è il totale per la base d’asta. La gara è attualmente in corso e si concluderà il 31 luglio.
Il progetto è stato realizzato dagli studi Cooprogetti scrl di Pordenone e MADS Associati di Trieste.
Come spiegato dall’ing. Marco Giordani di Cooprogetti, l’ex Battirame è inserito in un’area di recente riqualificazione urbana a ridosso di una pista ciclopedonale, che costituisce un “corridoio ecologico” a collegamento di varie aree verdi del territorio comunale, con percorsi fruibili da una mobilità lenta. L’edificio, già battirame e battiferro tra il ‘400 e il ‘500, passò nel XIX secolo alla Galvani, essendo convertito a pestasassi per la produzione ceramica.
Testimonia pertanto un esempio di archeologia industriale immerso nel tessuto urbano, ma attualmente versa in condizioni decisamente precarie, con evidenti crolli e con una vegetazione infestante che avvolge ciò che rimane della struttura. Questa è costituita da due corpi di fabbrica aderenti che formano una “L”: il corpo parallelo alla roggia si eleva su un livello, l’altro su due.
L’edificio è collegato ad uno spazio più piccolo, che un tempo ospitava l’antica centrale elettrica, attraverso un muro parzialmente crollato, ed è affiancato sul lato est da una ciminiera della prima metà del ‘900 in buono stato di conservazione.
Le cattive condizioni dell’edificio e il pronunciamento della Soprintendenza, che ha di fatto tolto il vincolo di tutela su di esso, hanno previsto la sua demolizione e ricostruzione, pur volendo mantenere la memoria storica di questo luogo.
Il progetto vuole creare nuove connessioni tra i percorsi esistenti proponendo all’interno dell’area sia nuovi percorsi di accesso al fabbricato che nuovi collegamenti in grado di identificare l’edificio come nuovo centro attrattivo per la zona circostante. Al piano terra dell’edificio principale è stato collocato il centro diurno per anziani con accesso a sud ovest in corrispondenza di uno spazio di accoglienza.
In quest’area sono collocati anche i locali per il personale. Tramite un corridoio distributivo si incontrano un’area di supporto con i servizi igienici, gli spogliatoi e un piccolo ripostiglio e locale tecnico, a seguire uno spazio di soggiorno/pranzo e l’ampia palestra, entrambi con affaccio sulla roggia e collegati tra loro. Questi ultimi due spazi potranno essere divisi tra loro da una eventuale parete mobile che consente in caso di necessità l’utilizzo dello spazio come ambiente unico.
Nella parte ovest del fabbricato viene ricavato un ulteriore spazio per il riposo e la socializzazione.
La richiesta specifica del finanziamento PINQuA che all’interno del fabbricato fosse collocata un’unità abitativa viene recepita portando al piano superiore i locali destinati ad alloggio/foresteria per garantire maggior privacy e un accesso privato. L’unità abitativa è caratterizzata da un ampio spazio soggiorno, da un servizio igienico e due camere da letto, una doppia e una singola.
Il primo piano ospita inoltre anche un ulteriore spazio di aggregazione destinato ai giovani o ad associazioni dotato di un piccolo spogliatoio con servizi igienici e un ripostiglio. In questo spazio potrà essere inoltre raccontata la storia di questo luogo attraverso la predisposizione di pannelli informativi.
L’accesso ai locali del primo piano è garantito dalla scala esterna che riprende la morfologia dell’elemento esistente. Al fine della completa accessibilità dell’edificio e del superamento delle barriere architettoniche si è provveduto alla predisposizione di una piattaforma elevatrice, a servizio degli spazi per le associazioni e dell’unità abitativa presenti al piano superiore, con accesso diretto dall’esterno. La collocazione al piano terra degli spazi destinati agli anziani consente di poter utilizzare anche gli spazi aperti per l’attività motoria nelle stagioni più miti enfatizzando il rapporto diretto con l’ambiente naturale circostante.
Il fabbricato che ospita i servizi per il ciclo turismo è caratterizzato dalla presenza di un locale deposito per le biciclette e locale tecnico, da un gruppo di servizi igienici e da un locale spogliatoio con annessi spazi per le docce e armadietti. A questi locali l’utenza potrà accedere attraverso accessi controllati mediante sistemi digitali.
«Il Battirame – sottolinea il sindaco Alessandro Ciriani – era un edificio completamente nascosto dalla vegetazione e avviluppato dall’edera che abbiamo deciso di riqualificare poiché rappresenta uno dei simboli identitari di Pordenone, essendo infatti la prima centrale idroelettrica della città.
Effettueremo un restauro conservativo, mantenendo la bellissima ciminiera ottocentesca, ma daremo al nuovo edificio una valenza completamente nuova, poiché sarà convertito a favore della socialità e dell’attività sportiva. Da un lato ospiterà le attività degli anziani e dei giovani, dall’altro sarà un luogo dedicato a chi si muoverà per le nostre lunghe ciclovie in bicicletta o a chi praticherà il Nordic Walking. Grazie anche ad una foresteria, garantirà una caratura “europea” alla nostra città che, pur non essendo una metropoli, è sempre più apprezzata dal turismo soprattutto straniero».
Aggiunge l’assessore all’urbanistica Lidia Diomede: «Con questo progetto recuperiamo un’altra importante parte storica di Pordenone, cuore del primo centro produttivo della nostra città. Infatti questo sito è molto vicino all’ex Birrificio, bell’esempio di archeologia industriale che sarà riqualificato attraverso un progetto PINQuA e destinato ad ospitare l’Istituto Tecnico Superiore. L’ex Battirame accoglierà servizi dedicati agli anziani e chi fa sport e si collocherà perfettamente in un’area caratterizzata da parchi e spazi verdi, che costituiscono una palestra a cielo aperto e che si prestano benissimo all’attività fisica in ogni momento della giornata.
Si ricorda che lunedì 24 luglio alle 19.00 il progetto sarà esposto alla cittadinanza e agli stakeholder presso la sala grande dell’Oratorio Beato Odorico in viale Libertà. Al termine della presentazione ci si recherà a visitare l’area dell’ex Battirame, dove si potrà assistere all’intrattenimento musicale della Filarmonica Città di Pordenone, con un piccolo buffet. In caso di maltempo si svolgerà tutto presso l’Oratorio Beato Odorico.