Proroga della limitazione all’utilizzo dell’acqua potabile

PORDENONE – Per le ragioni di straordinarietà e urgenza legate alla tutela della risorsa acqua che si stanno verificando nella nostra regione e che determinano una grave crisi idrica con una lenta ma progressiva diminuzione della produzione d’acqua a servizio delle reti di acquedotto da parte delle sorgenti, in particolare di quelle provenienti dai pozzi di falda, è stata emessa dal Comune di Pordenone una nuova ordinanza che proroga le misure di limitazione dell’uso dell’acqua potabile della rete pubblica di acquedotto durante la giornata per ulteriori due mesi, ovvero fino al giorno 30/11/2022 compreso.

L’ordinanza specifica l’obbligo di limitare l’utilizzo dell’acqua potabile della rete pubblica di acquedotto ai soli fini potabili e igienico sanitari, ponendo il divieto per utilizzi diversi quali l’irrigazione di giardini, orti e parchi, il lavaggio di automezzi (salvo impianti autorizzati), il riempimento di piscine private e quant’altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano. L’eventuale utilizzo dell’acqua potabile proveniente dalla rete idrica pubblica per gli scopi sopra descritti e vietati, seppur sconsigliato, può avvenire solo dalle ore 22.00 alle ore 7.00. Si precisa che per i trasgressori sono previste sanzioni tra i € 25,00 ed i € 500,00.

Dai rilevamenti eseguiti in data 29/09/2022 dal gestore del servizio idrico integrato HydroGEA S.p.A., infatti, nonostante i recenti fenomeni temporaleschi non si riscontrano ancora significativi miglioramenti sul rimpinguo delle falde che alimentano la rete acquedotto e, pertanto, persiste l’emergenza siccità.

Compito degli Enti Locali, in caso di crisi idrica da scarsità, rimane la prescrizione di misure volte al risparmio idrico e alla limitazione degli utilizzi non necessari per l’eliminazione degli sprechi e la riduzione dei consumi.




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