Interventi a Pordenone grazie ai fondi europei POR FESR 2021-2027
PORDENONE – Proficuo incontro tra il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore Cristina Amirante con la Regione Friuli Venezia Giulia, rappresentata dall’assessore Barbara Zilli e dai suoi collaboratori, per la programmazione degli interventi da effettuare in Comune di Pordenone con i fondi europei del POR FESR 2021-2027.
Commenta l’assessore Zilli: «Con gli investimenti proposti, l’amministrazione di Pordenone guarda convintamente al futuro della propria comunità; gli stessi si inseriscono nel programma Por Fesr 21/27 che destina per 16 milioni ai 4 capoluoghi di provincia della Regione. Il negoziato con la Commissione europea è stato intenso e serrato. Confidiamo che la sua approvazione avvenga entro l’autunno così da poter allocare ben 500 milioni per gli investimenti e la competitività del sistema regionale».
Gli interventi si concentreranno sul Polo Universitario, quale motore di sviluppo urbano. In particolare l’obiettivo è quello di attuare le seguenti azioni:
nell’ambito dell’area del Campus universitario si prevede la trasformazione della palestra in aule per i
corsi universitari per un importo di 2,5 milioni. Ciò consentirà di creare spazi adeguati per accogliere il crescente numero di studenti che frequentano l’università pordenonese e ampliare l’offerta didattica con nuovi corsi. Attraverso fondi di natura diversa, il Comune si occuperà di realizzare una nuova palestra nelle aree limitrofe per assicurare la continuità delle attività sportive del quartiere (importo di 3,5 milioni).
realizzazione del progetto della “Velostazione”, ovvero la ristrutturazione del vecchio magazzino ferroviario per trasformarlo in un parcheggio custodito e coperto per le biciclette, attrezzato per piccole manutenzioni, con ricarica batterie elettriche, armadietti per deposito bagagli o effetti personali. Anche l’area esterna verrà riqualificata totalmente ampliando le pensiline per il parcheggio delle biciclette all’aperto e incrementando l’offerta di bike sharing.
Poiché il nuovo piano del trasporto prevede nuove linee al servizio dell’università, verrà garantita una linea A/R da e per la stazione che comporterà la realizzazione di nuove fermate con pensilina nell’area di Borgomeduna nel tratto compreso tra via Canaletto, via Mantegna e via Prasecco. L’importo complessivo delle opere è di 1,5 milioni.
riqualificazione ambientale delle aree scoperte, delle aree verdi, del patrimonio naturale e delle connessioni interne/esterne al Polo Universitario per l’importo 500 mila euro;
700 mila euro saranno destinati a creare forme di collegamento e collaborazione tra università e imprese culturali e creative affinché i giovani talenti possano trovare sbocchi lavorativi e contribuire così alla crescita del tessuto produttivo del territorio pordenonese.
Interviene a riguardo il sindaco Ciriani: «Questo risultato è l’ennesima dimostrazione dell’ottimo rapporto che esiste tra il Comune di Pordenone e la Regione, rapporto che ha consentito di portare a casa notevoli risultati in questi anni.
Ma significa anche mantenere l’impegno preso di ampliare l’area del Consorzio universitario, migliorandone la fruizione e gli spazi, per consentire ai ragazzi di vivere e studiare in un ambiente più bello, comodo ed ampio, creando una didattica che formi le figure professionali utili al nostro sistema imprenditoriale.
La collaborazione che esiste con gli atenei ci permetterà di ampliare ed arricchire l’offerta didattica garantita dal consorzio nell’immediato futuro. L’altro punto riguarda la stazione, che ha sempre avuto grossi limiti, segnalati più e più volte.
Ci eravamo presi l’impegno di una riqualificazione complessiva all’insegna della mobilità dolce, dell’uso della bicicletta, della sosta e di una fruibilità migliore dell’intera area e con questo finanziamento anche questo progetto verrà portato a casa.
Infine, i 700 mila euro per le imprese culturali e creative intendono dare forza e spazio alle energie giovani di questa città, facendo in modo che un ragazzo possa considerare Pordenone in suo luogo elettivo in cui vivere e costruire il proprio futuro all’insegna dell’innovazione, della ricerca e della cultura».