PORDENONE – Dov’eravamo rimasti? È così che si dice quando una conversazione si interrompe per un attimo. Ed è appunto un attimo quello che sembra passato dall’edizione del 2011 a questa.
Vocalia 2018, organizzato dal Comune di Maniago (è stato presentato questa mattina, 27 marzo, a Palazzo Badini a Pordenone) per la direzione artistica di Gabriele Giuga, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e la collaborazione di Cinemazero e associazione Thesis Pordenone. Vocalia riparte da lì. Dalla magia, dal brivido che solo la voce umana sa provocare.
CONCERTI
Prima perla (il tema della nuova edizione è appunto PERLE) sul palco del Verdi di Maniago, venerdì 13 aprile, alle 21, sarà Antonella Ruggiero. Un ritorno, per Vocalia, che ha il senso di riannodare il filo con quello che è stato. Era l’edizione del 2002, un improvviso mal di gola le aveva impedito di proseguire il concerto. “Ci rivedremo”, è stata la promessa. Ed ecco che la promessa si avvera quest’anno: con il suo “Concerto versatile” Antonella Ruggiero riprende il discorso con il pubblico maniaghese e ripercorre i brani più conosciuti della sua carriera, pescando a piene mani in un repertorio che ha lasciato segni profondi nella canzone italiana, prima a esplorare vette vocali irraggiungibili da altri.
Cristina Donà, seconda ospite di Vocalia, sabato 14 aprile, appartiene da tempo alla canzone italiana che conta, sulle parole come sulle note. Il Premio Tenco consegnatole all’Ariston di Sanremo nel 2015 e il Premio De Andrè nello stesso anno sono sufficienti a dire quanto conta lei, invece, per la musica italiana. A Vocalia presenta “Canzoni in controluce”, un estratto dei suoi vent’anni di carriera reinterpretati con il produttore, musicista e compositore Saverio Lanza.
Di Olivia Sellerio colpisce subito il timbro. È un attimo, immediato, quel gesto che cattura con prepotenza anche se si camuffa nei titoli di coda, del Montalbano televisivo per la precisione. Se il grande pubblico l’ha conosciuta così, Olivia frequenta la musica da sempre, riuscendo a imprimere a qualunque melodia si avvicini, carattere forte e autentica personalità di interprete schiva dalle mode, lontana dalle seduzioni commerciali, decisamente nuova in un panorama avaro di perle simili. A Vocalia venerdì 20 aprile, Olivia in quintetto esegue un repertorio di brani che esprimono il mondo plurale nel quale si muove lei e la sua musica.
Quando Philip Winter, il tecnico del suono protagonista in Lisbon Story di Wim Wenders sente la voce di Teresa Salguerio, smette di lavorare e insegue quella voce per i corridoi della chiesa di Madre de Deus, a Lisbona. La raggiunge e, sorpreso, si ferma rapito, estasiato. È questo l’effetto ammaliante della voce di Teresa, per anni da quel film in poi in giro per il mondo con i Madredeus, e poi da sola. Ovunque la suggestione è indescrivibile, irripetibile. A Maniago arriva sabato 21 aprile con una formazione acustica prestigiosa, e un repertorio esclusivo, nel quale emergono le vette della sua lunga e fortunata carriera.
Info abbonamenti: (in vendita dal 28 marzo, intero 60 euro, ridotto 50) e biglietti (in vendita dal 3 aprile, intero 20, ridotto 18), anche on-line su vivaticket: Ufficio Turistico/Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie, www.vocalia.it, tel. 0427 709063
Le riduzioni sono riservate a over 65 e under 25, abbonati stagioni Ert FVG, soci Cinemazerocard
LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2018
Sono almeno due le novità con cui Vocalia si presenta al pubblico, due eventi che modificano la struttura del festival. Insieme alle tradizionali serate di concerto, Vocalia propone due percorsi paralleli, collaterali è il caso di dire, legati alla “voce”, che hanno la riservata ambizione di diventare nel corso dei prossimi anni dei veri riferimenti per il pubblico.
Al posto della tradizionale anteprima che caratterizzava le precedenti edizioni, Vocalia 2018 propone un incontro con le “voci di casa”.
E’ l’evento che vede il 7 aprile alle 21 nel teatro Verdi di Maniago, a ingresso libero, lo scrittore ertano Mauro Corona e il cantautore Gigi Maieron, nella duplice veste di protagonisti dell’incontro e di anfitrioni d’eccellenza chiamati ad aprire le porte di casa alle artiste che daranno vita al festival.
Un incontro che è un modo per entrare nello spirito del festival guidati dalle riflessioni dei due autori di “Quasi niente” – volume a quattro mani appena pubblicato da Chiarelettere – sui percorsi del festival, la musica e le parole, ovviamente, ma anche la vita, le donne il quasi niente, appunto. Nel progetto del festival questo punta a diventare un appuntamento fisso che porta a Maniago voci strettamente legate al proprio territorio.
EVENTI COLLATERALI
Altra novità è la finestra che Vocalia apre su un particolare versante della voce, quella del doppiaggio. Un tema ricco di spunti legati sia agli aspetti tecnici sull’uso della voce, che ad ambiti più ampi come le scelte linguistiche, gli stili, l’uso e il ruolo di questa arte nell’efficacia di un film. Un territorio in cui l’Italia ha molto da dire e curiosamente mai percorso in altri contesti. Come fa una voce a travestirsi, quali sono i segreti che si celano nella segreta fatica del doppiatore, che relazione si crea fra il protagonista e la voce che gli dà corpo?
Su queste domande prende avvio lo sguardo che Vocalia apre sul doppiaggio con l’incontro di mercoledì 18 aprile, alle 18 in Mediateca di Cinemazero, a Pordenone (via Mazzini 2 a ingresso libero). Ospite di Vocalia è Franco Zucca, doppiatore e direttore del doppiaggio con una lunghissima filmografia alle spalle in vari generi cinematografici, dal cinema alle serie televisive dai cartoons ai videogiochi.
Noto soprattutto per aver prestato la voce a Ben Kingsley in Schindler’s List, Raúl Juliá in La famiglia Addams e La famiglia Addams 2, Tom Wilkinson in Michael Clayton e Pete Postlethwaite in Nel nome del padre e Grazie, signora Thatcher. Al pubblico racconterà del mestiere di doppiatore, dei suoi segreti, dei dilemmi e delle infinite storie che nascono tra le voci in prestito.
Voce presente nei film d’animazione quali A Bug’s Life, Monsters & Co. e L’era glaciale. Tra i telefilm si segnala il suo ruolo Reginald Vel Johnson in Otto sotto un tetto, Jerry Orbach e George Dzundza in Law & Order, Dean Stockwell in In viaggio nel tempo.
L’evento è realizzato in collaborazione con Cinemazero e con il Liceo linguistico Torricelli di Maniago, avrà un seguito nella mattinata di giovedì 19 aprile, con l’incontro di Franco Zucca e gli studenti del terzo anno sul futuro di una professione dalle prospettive ancora poco conosciute.
COLLABORAZIONI
Va anche segnalato, fra le novità dell’edizione 2018 di Vocalia, il considerevole numero di collaborazioni che si sono attivate intorno alla manifestazione. Collaborazioni che raccolgono il mondo plurale maniaghese e rispondono ai nomi di Associazione Filarmonica Maniago, Centro Provinciale di Istruzione Adulti di Pordenone, Circolo Fotografico “L’Immagine di Maniago”, Compagnia Teatrale Maniago Teatro, Istituto di Istruzione Superiore “E. Torricelli” – Maniago e l’Unione Intercomunale Territoriale delle Valli e delle Dolomiti Friulane.
IL FESTIVAL
Il festival Vocalia è nato nel 2001 e da sempre accende i riflettori sulla magia della voce umana, vero focus della manifestazione. Gli ospiti nel corso degli anni sono stati cantanti che della loro voce hanno fatto il proprio carattere distintivo. Nelle passate edizioni sono stati ospiti di Vocalia Gino Paoli, Patty Pravo, Rossana Casale, Gegè Telesforo, Mario Venuti, Minnie Minoprio, Fabio Concato, fra gli italiani, insieme a Joe Zawinul, Andreas Vollenweider, Maria João, Aziza Mustafah Zadeh, Sarah Jane Morris, Mary Black, Arto Lindsay e Marianne Faithfull fra gli stranieri.
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