Spaccio di stupefacenti, la Polizia arresta un giovane

PORDENONE – Nella serata di martedì 29 marzo, alle 22, a Pordenone, in via Udine, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante” della Questura di Pordenone, procedeva di iniziativa al controllo di un’auto che per alcune circostanze aveva insospettito gli operanti.

A bordo della stessa si trovavano due uomini italiani, D.F., conducente e proprietario del veicolo, quarantacinquenne originario del Veneto ma residente in provincia di Pordenone, e M.S., passeggero venticinquenne, anch’egli residente in questa provincia.

Durante il controllo il passeggero evidenziava segni di nervosismo, motivo per il quale gli agenti decidevano di approfondire l’accertamento. Intuite le intenzioni degli operanti, lo stesso si clava a precipitosa fuga, colpendo al volto uno degli agenti che aveva tentato di bloccarlo. Raggiunto, veniva sottoposto a perquisizione ai sensi dell’art. 103 d.p.r. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti), che aveva esito positivo.

Difatti, il M.S. veniva trovato in possesso, occultati nelle parti intime, di un bilancino digitale di precisione e di un sacchetto di cellophane a sua volta contenente 3 pezzi di hashish per un peso complessivo di gr. 72 circa, un involucro in cellophane contenente 5 pastiglie di sospetta sostanza stupefacente del tipo oppioide del peso complessivo di gr. 2 e nr. 4 semi di sospetta canapa.

Inoltre nel suo portafogli veniva trovata la somma di euro 605 in banconote di diverso taglio, sicuro provento illecito dato che il 25enne, per sua stessa ammissione, risultava privo di un’occupazione lavorativa. Gli Agenti procedevano al sequestro penale di tutto il materiale e del suo telefono cellulare.

Durante l’inseguimento del M.S., l’altro uomo, approfittando della situazione, si allontanava dal luogo del controllo. Solo successivamente si presentava in Questura, ove veniva sottoposto a perquisizione personale e veicolare, la quale aveva esito negativo, procedendo tuttavia al sequestro del suo telefono cellulare.

Gli operanti, infine, per completezza dell’attività di indagine, effettuavano altresì la perquisizione domiciliate delle abitazioni dei due indagati, con esito negativo. L’Agente colpito al volto, per le lesioni subite ricorreva alle cure del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Pordenone, il cui personale medico lo giudicava guaribile in 3 gg.-

Sussistendo, quindi, la flagranza dei reati di illecita detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio ex art. 73 D.P.R. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti) e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, gli agenti procedevano all’arresto del 25enne M.S., già gravato da precedente penale specifico, mentre il 45enne veniva deferito in stato di liberà per il concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

AI termine delle incombenze di rito l’arrestato veniva associato alia casa circondariale di Udine, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Dell’arresto veniva tempestivamente informato il Pubblico Ministero di Turno dott. Marco Faion, il quale disponeva nei confronti del prevenuto la misura della custodia cautelare in carcere, in attesa del procedimento di convalida.

Nella giornata di venerdì 1° aprile 2022, il G.I.P. dott. Giorgio Cozzarini teneva l’udienza di convalida, ove l’indagato si avvaleva della facoltà di non rispondere.

All’esito della stessa, il Giudice, ritenendo sussistenti i presupposti di legge, assecondando le richieste del Pubblico Ministero, convalidava l’arresto ed applicava la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.




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