PORDENONE – Una città che oggi può vantare una ricchezza culturale, economia e produttiva, grazie agli uomini che hanno dato il proprio contributo di amministratori e di volontari. È festeggiando i soci che la Storica Società Operaia di Pordenone si è riunita in assemblea il 24 giugno per approvare il nuovo regolamento interno, il conto economico 2020 e il bilancio preventivo 2021, per consegnare gli attestati di fedeltà e per rinnovare le cariche sociali.
Un appuntamento particolarmente commovente verso tutti i dodici premiati, ovvero Bruno Calabrese, Vittorino Oscar Camerotto, Mario Fioret, Amedeo Lodi, Paolo Musolla e Antonio Sandrin soci da 50 anni; Fernando Baldassarre, Bruno Cadamuro, Italo Gismano, Giacomo Maccan, Antonio Rocco ed Edda Ros per i 25 anni. Con particolare commozione verso il socio Paolo Musolla, che ha lasciato definitivamente la carica di presidente del collegio sindacale e che oggi è stato raggiunto dal ringraziamento di tutto il sodalizio per voce della sua presidente Rosa Saccotelli Pavan con la consegna di una chiave in oro quale simbolo di Palazzo Gregoris, le cui porte a lui saranno sempre aperte.
A celebrare il contributo civico di Musolla, è stata anche l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Alessandro Ciriani e dall’assessore Cristina Amirante con la consegna di una pergamena di benemerenza perché «con la sua professionalità e lungimiranza ha contribuito a rendere Pordenone una città di grande personalità e pregio nonché la provincia un punto di riferimento identitario e competitivo» con riferimento in particolare ai ruoli pubblici e associativi ricoperti da Musolla nei decenni passati. A rendergli omaggio, a sorpresa, anche l’esecuzione al violino del Thais di Massenet, a cura del nipote Davide Musolla.
L’assemblea, a cui ha partecipato anche il prefetto Domenico Lione, è stata l’occasione per approvare all’unanimità i conti economici consuntivo e preventivo. Un anno, quello innanzi, «che sarà un banco di prova, in cui realizzeremo tutte le iniziative purtroppo saltate nel corso del 2020 a causa della pandemia – ha commentato Rosa Saccotelli Pavan presidente dell’Operaia – Nel 2020 abbiamo ottenuto, dopo un difficile percorso, due importantissimi riconoscimenti: la personalità giuridica da parte della Regione e il riconoscimento di Associazione Promozione Sociale terzo settore. La personalità giuridica era indispensabile per accedere ai contributi, e grande è stata la soddisfazione del risultato ottenuto in graduatoria».
Nonostante l’anno difficile, «non ci siamo persi d’animo e in accordo con il vicesindaco Eligio Grizzo abbiamo tecnologizzato gli anziani tra i 75 e 95 anni che partecipano al nostro progetto di invecchiamento attivo, dotandoli di tablet siamo riusciti così a non fermare il progetto e a non abbandonarli nel silenzio, tanto che prevederemo in autunno di presentare il loro nuovo spettacolo teatrale» ha concluso Rosa Saccotelli Pavan delineando le principali iniziative dell’anno venturo, tra cui un ambizioso progetto dedicato alla Costituzione a fumetti per gli alunni della scuola elementare.
A margine dell’assemblea sono stati eletti i componenti degli organi sociali. Membri del Consiglio di amministrazione: Rosa Saccotelli, Piero Arena, Mariangela Bini, Lucia Cibin, Marco Colin, Stefania Cuccarollo, Eddi De Nadai, Francesco Longo, Mariangela Longo, Cesare Mazzaro, Lucilla Moro, Francesco Musolla, Giuseppe Perlin, Enzo Samaritani, Enzo Santese, Cesare Serafino, Mario Tomadini, Onorio Venier.
Il collegio sindacale è composto da Francesca Ferraro, Roberto Sut, Davide Urbanetto, Sandro Moretti, Antonio Rocco. Collegio dei probiviri: Gianbattista Cignacco, Flavio Facca, Pompeo Pitter, Miralda Lisetto, Beniamino Perissinotto