Teatro Verdi, entra un privato: è Bcc Pn e Monsile

PORDENONE- Si è conclusa nel pomeriggio odierno, 12 ottobre, l’Assemblea dei Soci del Teatro Verdi di Pordenone riunita per deliberare l’ingresso di un nuovo socio all’interno della sua compagine associativa. Attualmente formata da Comune di Pordenone e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Associazione Teatro Pordenone si apre adesso all’ingresso, per la prima volta nella sua storia, di un socio privato.

Si tratta della Bcc Pordenonese e Monsile, Banca di credito cooperativo particolarmente attiva sul Friuli occidentale e sul Veneto orientale: territori condivisi proprio con il Verdi che sempre di più trova nel vicino Veneto un bacino transregionale di grande rilevo, da quest’anno anche all’interno dei suoi innovativi progetti Educational riservati al mondo delle scuole, che hanno visto un importante incremento di interesse da parte dei comprensori di Portogruaro e Motta di Livenza.

Il Presidente di BCC Antonio Zamberlan – che con il Presidente del Verdi Giovanni Lessio condivide una comune visione del “sistema teatro” quale interlocutore e partner ideale per la crescita non solo culturale e sociale del territorio ma anche importante volano per le realtà imprenditoriali – ha indicato quale rappresentante per la banca nel Consiglio d’Amministrazione il professore Daniele Marini, docente dell’Università di Padova.

«Una scelta apprezzatissima e totalmente coerente con la nostra realtà» – spiega il Presidente Lessio. «Proprio il professor Marini è stato nel 2015 estensore di un’importante ricerca di mercato per il nostro teatro: sulla base dei risultati emersi dallo studio denominato MediAttore, infatti, avevamo impostato le linee guida strategiche che ci hanno accompagnato in questi anni.

Quello che volevamo capire attraverso quella ricerca non era tanto l’orientamento del pubblico, sulle cui preferenze potevamo stabilire un dialogo diretto, quanto le necessità e le aspettative che il mondo imprenditoriale poteva avere nei confronti di un soggetto come il nostro teatro, che da luogo privilegiato per la diffusione culturale poteva e voleva anche diventare un attento interlocutore per la realtà delle imprese operanti sul territorio per arrivare a quel concetto di “sistema culturale” che adesso ci guida in ogni azione».

«Siamo particolarmente lieti che una Banca di credito cooperativo e un Teatro di riferimento di un grande territorio possano incontrarsi su obiettivi strategici che trovano punti di contatto a favore dei cittadini, della loro crescita culturale e sociale – spiega ancora Lessio – una scelta che ben si sposa con le valutazioni del Comune di Pordenone e della Regione che attraverso il Sindaco Ciriani e l’Assessore Gibelli hanno condiviso questo cammino comune». Nell’occasione è stato anche nominato il nuovo Revisore unico dell’Associazione Teatro Pordenone, Roberto Fracas.




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