PORDENONE – Amministrazione Ciriani in prima linea per aiutare i terremotati del centro Italia.
Dopo la lettera con cui il sindaco ha offerto alle famiglie colpite dal sisma ospitalità in città, oltre a materiale per le scuole e denaro frutto delle donazioni volontarie degli assessori, l’ufficio comunicazione dell’ente ha anche predisposto su comune.pordenone.it una pagina che si aggiornerà via via con le informazioni su iniziative di solidarietà e istruzioni per i cittadini che vogliono dare una mano.
Tanti pordenonesi, infatti, desiderano fornire abiti, coperte e altri generi alle popolazioni investite dal terremoto.
Gli aiuti, però, devono essere gestiti (e arrivare alle aree terremotate) solo tramite canali istituzionali, in modo da non generare sovrapposizioni e confusione.
«In questo momento delicato è necessario attendere indicazioni da parte della Protezione civile regionale – spiega a tale proposito l’assessore Emanuele Loperfido – in ogni caso l’amministrazione comunale sta già lavorando per organizzare la raccolta di vestiti e altro materiale e fare in modo che la filiera degli aiuti sia pienamente efficace. Vanno ringraziati i numerosi cittadini che stanno contattando il Comune per offrire il loro aiuto ai connazionali».
L’organizzazione degli aiuti è dunque in divenire e verranno fornite tutte le istruzioni necessarie. In ogni caso ai terremotati sono già garantiti i generi di prima necessità. E’ bene comunque rimarcare alcune indicazioni fornite dagli operatori della Protezione civile.
Il materiale donato (vestiti o altro) dovrà essere in buono stato (meglio ancora se nuovo), funzionante, pulito, imbustato se si tratta di abbigliamento. Non deve essere insomma materiale di scarto.
Chi vuole dare un aiuto fin d’ora può utilizzare l’ ”Sms solidale” della Protezione civile e le donazioni tramite Iban della Croce Rossa. Tutte le indicazioni e i relativi link sono pubblicati sul sito del Comune.
L’amministrazione, peraltro, ha in serbo anche altre operazioni concrete di solidarietà che verranno comunicate online e tramite i media locali.