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giovedì , 29 Maggio 2025

Tregua sui dazi e segnali contrastanti dall’economia globale: mercati azionari in rally, inflazione sotto osservazione

Tregua sui dazi e segnali contrastanti dall’economia globale: mercati azionari in rally, inflazione sotto osservazione

di Alessandro Pazzaglia, consulente finanziario autonomo, www.pazzagliapartners.it

La settimana appena conclusa ha portato una ventata di ottimismo sui mercati finanziari, con gli indici azionari internazionali in forte rialzo trainati da sviluppi positivi sul fronte commerciale e dati macroeconomici misti. In particolare, si registra un significativo recupero del FTSE MIB, che ha guadagnato il 3,69%, superando per la prima volta la soglia psicologica dei 40.000 punti, mentre gli indici americani proseguono la loro corsa con un +4,47% per l’S&P 500 e un brillante +6,32% per il Nasdaq 100.

Tregua commerciale tra USA e Cina, ma restano incognite

A sostenere l’umore degli investitori è stato l’annuncio di un accordo preliminare tra Stati Uniti e Cina per una graduale riduzione dei dazi. Tuttavia, permangono incertezze: fonti vicine al dossier segnalano che le esenzioni cosiddette “de minimis” non sarebbero incluse nella prima fase dell’intesa. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che i dazi non torneranno ai livelli del 145%, aprendo anche alla possibilità di negoziati diretti con il presidente cinese Xi Jinping.

Inflazione: segnali di rallentamento e divergenze regionali

Sul fronte dell’inflazione globale, i dati mostrano tendenze differenziate. In Cina, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha rallentato nel mese di aprile, mentre i prezzi alla produzione (PPI) sono in calo, sintomo delle persistenti pressioni legate alla guerra commerciale e a una domanda interna ancora debole.

Negli Stati Uniti, l’inflazione si è attestata al 2,3% annuo ad aprile, in leggero aumento ma ancora sotto controllo. Più marcato il calo dei prezzi alla produzione USA, che registrano un inaspettato -0,5% mensile.

In Europa, l’inflazione tedesca è scesa al 2,2%, stesso livello registrato anche in Spagna, mentre in Francia è stata rivista al rialzo allo 0,9% annuo.

Eurozona: produzione in ripresa ma crescita rallenta

La produzione industriale dell’eurozona ha superato le attese nel mese di marzo, ma il quadro complessivo dell’economia resta misto. Il PIL dell’area euro ha segnato un rallentamento nel primo trimestre, mentre la creazione di posti di lavoro si mantiene stabile. In Francia, il tasso di disoccupazione è aumentato leggermente nei primi tre mesi dell’anno.

Asia: il Giappone rallenta

In Giappone, il PIL del primo trimestre ha deluso le attese, con una contrazione più marcata del previsto. Le cause principali sono da ricondurre alla debolezza dei consumi interni e alle difficoltà legate ai flussi commerciali globali.

Mercati: vola la tecnologia, si raffredda l’oro

Oltre agli indici azionari, si segnala una tenuta del Bitcoin (+0,04% settimanale) dopo un mese eccezionale a +23,52%. In calo invece l’oro (-3,58%), riflesso di un temporaneo disimpegno dagli asset rifugio. Petrolio stabile (-0,02%), mentre sul fronte obbligazionario si registra una lieve risalita dei Treasury decennali USA (+0,78%) e una dinamica contrastante in Europa, con il Bund tedesco a +2,01% e il BTP italiano a -0,36% sulla stessa scadenza.

Valute: dollaro in recupero

Sul mercato valutario, l’euro perde lo 0,17% sul dollaro, mentre l’US Dollar Index avanza dello 0,21%, in un contesto di rinnovata fiducia nei confronti dell’economia statunitense dopo le correzioni dei mesi precedenti

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