Trovato spazio in Comina per persone senza fissa dimora

PORDENONE – Per contenere le criticità emerse nelle ultime settimane derivanti da un aumento di persone senza fissa dimora che stazionano in diverse località del territorio comunale, con non pochi problemi di convivenza civile per l’adozione di comportamenti indecorosi e di grave incuria degli spazi pubblici, nei giorni scorsi l’amministrazione ha convenuto, d’accordo con la prefettura, di approntare uno spazio nelle proprie disponibilità in zona Comina, al fine di consentire a queste persone di trovare un riparo più sicuro, ove per avere anche servizi igienici, acqua corrente ed alcuni punti di alimentazione elettrica, in attesa che si completi l’iter di approntamento di soluzioni strutturali in corso di predisposizione.

A tal fine dopo aver promosso attraverso il contratto diretto della polizia locale con coloro che venivano individuati nelle personale attività di controllo, ma non avendo rilevato un significativo risultato, nella mattinata di oggi la polizia locale del distretto Friuli Occidentale, ha dato corso ad una attività più mirata che ha avuto inizio alle ore 5 del mattino mediante il controllo di 4 delle principali zone di bivacco notturno.

Le zone controllate sono state la ex fiera, la chiesa di beato Odorico, l’auditorium concordia e il parco Galvani, dove sono stati identificati un totale di 23 persone.
Tra queste, 5 sono risultate completamente sconosciute e versanti in condizione di clandestinità, ragione per la quale sono state accompagnate per l’identificazione in questura e la definizione della loro posizione sul territorio nazionale.

Altre 4 persone, comunitarie e note alle forze di polizia locale e statale perché già destinatarie di diversi ordini di allontanamento sia da Pordenone sia da altre città della regione, sono state ulteriormente oggetto di ordine di allontanamento e successiva segnalazione al signor questore per la valutazione di ulteriori misure più incisive.

Gli altri 14 utenti, già in possesso di lettera di convocazione presso l’ufficio immigrazione della questura, sono stati informati circa il divieto di bivacco vigente in città, spiegandone anche i motivi a tutela della loro persona e degli interessi collettivi, rappresentanti ai medesimi la possibilità di fruire di un luogo che seppur provvisorio, consenta loro di poter avere maggiore dignità.

Allo scopo di agevolare il trasferimento personale ed il trasporto dei propri effetti personali, la polizia locale predisponeva un autobus attraverso l’azienda ATAP spa, mediante il quale i 14 richiedenti asilo venivano accompagnati.

Giova rappresentare, inoltre, che tutti i migranti sono stati avvertiti del rischio di essere sottoposti ad ordine di allontanamento nel caso in cui avessero deciso di continuare ad occupare spazi pubblici o aperti al pubblico contravvenendo il regolamento di polizia urbana vigente, soprattutto dal momento che il comune ha individuato un luogo più idoneo alla loro temporanea permanenza.

Apprezzamenti sono pervenuti da molti cittadini che si sono trovati a passare durante le attività, segnalando come le azioni si siano svolte in piena tranquillità, delicatezza e rispetto per le persone.

Servizi di controllo continueranno sistematicamente anche nelle settimane a venire ed ulteriori attività di agevolazione saranno programmate alla bisogna.




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