PORDENONE – L’accusa formulata è di quelle pesanti: truffa aggravata.
Sarebbe stata rivolta a oltre 50 medici degli ospedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo.
Tutto questo, nell’ambito di un’inchiesta avviata nei mesi
scorsi, ancora sottotraccia, dalla Guardia di Finanza di Pordenone, con il coordinamento del procuratore della Repubblica Marco Martani.
L’inchiesta, stando a indiscrezioni raccolte, sarebbe sfociata nell’invio di una serie di decreti penali a oltre una cinquantina di professionisti della provincia di Pordenone.
Dalle prime notizie che cominciano a filtrare, l’origine di tutto risale aun’attività compiuta dalla Guardia di Finanza circa tre anni fa.
Ai medici, che avranno l’opportunità di pagare una sanzione amministrativa evitando, così, il processo penale, sono state contestate presunte irregolarità nell’espletamento
dell’attività libero professionale intramoenia.