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martedì , 24 Dicembre 2024

Truffe agli anziani in aumento, i consigli della Polizia

PORDENONE – Questa mattina, 17 luglio, nella Questura di Pordenone, il dott. Marco Stamegna, Dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, a seguito del verificarsi, nel pomeriggio di ieri, di un caso di truffa subita da una persona anziana mediante la tecnica del “falso lascito ereditario” per usufruire del quale il beneficiario avrebbe dovuto fornire una determinata somma di denaro in contanti, ha fornito consigli utili per contrastare tale fenomeno, anche in previsione del periodo estivo nel quale molti anziani rimangono soli in città, diventando obiettivi ancora più facili per i malintenzionati.

Durante l’incontro è stato posto l’accento sul servizio delle “denunce a domicilio”, del quale possono usufruire le persone che, per vari motivi, non sono in grado di raggiungere un Ufficio di Polizia. In questo caso sono le istituzioni a “recarsi” dal cittadino.

Al riguardo, la Polizia di Stato è da sempre impegnata nel contrastare tale odioso fenomeno che determina nelle vittime un senso di vergogna e di inadeguatezza, che le porta a non denunciare l’episodio e che sovente determina uno stato di profonda prostrazione.

A tale scopo la Polizia di Stato ha elaborato, nel corso del tempo, alcuni consigli, tra i quali:

I consigli della Polizia contro le truffe agli anziani

Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.

Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti. Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa. Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa.

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali. Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

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