PORDENONE – L’attenzione per le nuove generazioni così come la loro formazione, a partire dai piccolissimi, fino alla valorizzazione dei nuovi talenti, anche locali, sono le direttrici strategiche della partnership che si è consolidata negli anni tra il Teatro Verdi di Pordenone, la Fondazione Friuli e BCC pordenonese.
L’investimento sui giovani – puntando alla cultura e non al semplice intrattenimento – e sui percorsi di approfondimento è al centro della sinergia culturale che si concretizza in spettacoli, concerti, laboratori, incontri che fanno già registrare circa 18mila presenze per la stagione ancora in corso: un progetto originale, illustrato nel corso di una conferenza stampa con il Presidente del teatro Giovanni Lessio, il Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, il Presidente di Fondazione Friuli Giuseppe Morandini, il Presidente di BCC pordenonese Walter Lorenzon, il presidente di Atap Narciso Gaspardo e il direttore organizzativo del teatro Marika Saccomani.
Spicca tra le attività che coinvolgono le nuove generazioni, la presenza estiva in città della prestigiosa Gustav Mahler Jugendorchester, che seleziona e raggruppa i migliori giovani musicisti europei, ospitata per il terzo anno consecutivo in residenza al Verdi grazie all’importante sostegno di PromoTurismo FVG.
Nell’ambito della valorizzazione dei giovani e del pubblico torna, poi, la rassegna “I Concerti delle 18”, realizzata con lo specifico supporto della Fondazione Friuli. L’edizione 2020 mette in cartellone quattro Maestri (Roberto Prosseda, Davide Cabassi, Maurizio Baglini e Luca Trabucco), musicisti con carriere che li portano sui più importanti palcoscenici nazionali ed internazionali, affiancati dai loro allievi, giovani promesse del concertismo che ancora una volta fanno del Verdi un palcoscenico per nuovi talenti.
I quattro appuntamenti di quest’anno allineeranno il teatro alle maggiori istituzioni concertistiche: in occasione dei 250 anni della nascita di Beethoven, infatti, “I concerti delle 18” svilupperanno un dialogo musicale monograficamente dedicato al grande compositore.
Nell’appuntamento conclusivo spazio anche agli studenti del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine a esaltazione dell’ormai consolidata collaborazione tra l’Istituto di alta formazione musicale e il Teatro Verdi.
Il Teatro Verdi dedica alla formazione gran parte dei suoi sforzi. Fondamentale per la sua politica nei confronti dei giovani è il settore Educational, rivolto a ragazzi e bambini che frequentano le scuole del territorio, dalle Scuole dell’Infanzia fino alle secondarie di secondo grado.
Coinvolte quest’anno, con 57 appuntamenti tra repliche di spettacoli e incontri, 52 diverse scuole provenienti da Pordenone e provincia, a cui si aggiungono 10 scuole provenienti dal vicino Veneto.
L’attività Educational è particolarmente sostenuta da Fondazione Friuli per l’offerta musicale e da BCC Pordenonese per la Prosa: dai dati disponibili ad oggi, si evince che nella stagione 2019/2020 il progetto sfiora già le 18mila presenze complessive.
In particolare, il progetto Opera Domani con 6.794 presenze permette a Pordenone di essere la terza piazza del circuito Aslico (dopo Milano e Como) per numero di partecipanti agli appuntamenti con l’Opera lirica a loro riservati. Da quest’anno sono state introdotte anche alcune novità come la formazione lirica direttamente nelle classi, in aggiunta a quella che viene già dedicata agli insegnanti.
Prosegue l’impegno per l’avvicinamento alla Lirica anche grazie alla prova generale di “Carmen” dedicata agli studenti e la proposta di Opera Kids per i più piccini. Ulteriore momento formativo è quello delle “Scatole Sonore” per Scuole medie e superiori, innovativa formula di incontro per avvicinare i giovani alla musica attraverso una serie di ascolti guidati, giunta alla 5° edizione. Da quest’anno la formula è stata estesa alle scuole primarie con incontri costruiti su misura.
Sul fronte della Prosa va menzionato l’appuntamento stabile con il teatro in lingua inglese (“Strange case of Mr. Stevenson”) e uno spettacolo annualmente presentato nell’ambito della Giornata della Memoria: atteso quest’anno il recital letterario “Primo”, tratto da “Se questo è un uomo” di Primo Levi, con Jacob Olesen (23 gennaio).
Le proposte di prosa che, coinvolgono le scuole di ogni ordine e grado per 7 spettacoli con 12 recite, registrano l’adesione di 4.600 studenti e permettono ai ragazzi di godere di incontri post-spettacolo che grazie al coinvolgimento degli artisti si traducono in momenti di approfondimento.
Da quest’anno è stata introdotta l’attività laboratoriale “Nel nome di Dante, diventare grandi con la Divina Commedia” per i ragazzi delle secondarie di secondo grado, a cura del regista e drammaturgo Marco Martinelli, fondatore del Teatro delle Albe di Ravenna e autore dello spettacolo “Fedeli d’Amore”, in scena al Verdi sabato 25 gennaio.
Le proposte di Prosa dedicate ai più piccoli permettono di avvicinare percorsi didattici e temi attuali e legati alla loro crescita come “Fa’ la cosa faticosa” e “O.Z. Storia di un’emigrazione”.
Altra attività che vede l’attiva partecipazione dei giovani è quanto avviato con la mostra di Gianpaolo Coral, “Musica su tela”, che ha visto la partecipazione degli studenti del Liceo Artistico “Galvani” di Cordenons in una reinterpretazione dell’opera del compositore-pittore triestino, percorso che sarà rinnovato nel prossimo mese di marzo con una nuova edizione.
Attenzione per i giovani confermata anche dalle politiche di prezzo dedicate, come per la Teatro card young (5 spettacoli a 40 euro), e in particolare verso gli studenti (comprese le Scuole di Musica) che possono partecipare come gruppo scuola ai concerti serali in cartellone a 5 euro: nel 2019 già 645 allievi hanno già aderito all’offerta.