PORDENONE – “Questa scuola si è sempre distinta per l’opera e i progetti di prevenzione di fenomeni di bullismo e dispersione scolastica”: lo ha affermato la presidente del Consiglio di istituto dell’istituto frequentato dalla ragazzina che ha tentato il suicidio in quanto sarebbe stata vittima dei bulli
“Nessuno sa ancora quali siano le reali motivazioni che hanno spinto a questo gesto terribile – ha aggiunto la rappresentante dei genitori – e pertanto questo deve essere solo il tempo della riflessione e del silenzio”.
“Qualunque ipotesi o accusa sarebbe intempestiva o strumentale. Da parte dei genitori ci deve essere sempre più uno sforzo di collaborazione con la scuola: in questo istituto si fanno progetti, c’è uno sportello di ascolto gestito da una psicologa e gli insegnanti sono molto preparati”.
“Siccome non è bastato dobbiamo fare ancora di più – ha concluso la presidente del Consiglio di istituto – ma respingiamo le accuse mosse alla scuola. Dirigente, insegnanti e genitori da anni propongono progetti di prevenzione e di sensibilizzazione delle tematiche più delicate per i ragazzi”.