Anniversario Accademia della Cucina, a tutela delle tradizioni

FONTANAFREDDA – Anniversario speciale per la delegazione del Friuli occidentale dell’Accademia della Cucina che ha celebrato il 55esimo dalla sua nascita, avvenuta nel 1968.

La ricorrenza con gli accademici riuniti a Nave di Fontanafredda, nei locali del ristorante Alessandro&Margherita, accolti dalla delegata Cristina Sist – che ha spiegato in maniera efficace i piatti preparati dai titolari dell’esercizio – e dai promotori simposiarchi Alfredo Taiariol e Marco Castelletto che hanno sottolineato come lo scopo del sodalizio sia principalmente «la tutela e la conoscenza delle tradizioni della cucina italiana che va promossa e incentivata ad ogni livello, non solo nel nostro Paese ma anche all’estero».

E su questi obiettivi che l’Accademia, anche attraverso la produzione di pubblicazioni, di convegni e di guida ai ristoranti, ha sviluppato e favorito un nuovo ciclo evolutivo orientato all’ammodernamento dei più significativi piatti nazionali e locali, e ora si trova impegnata a fronteggiare le nuove sfide gastronomiche che a livello europeo si profilano all’orizzonte.

Ecco che si fa un gran parlare, infatti, di etichette a semaforo, dette Nutri-Score, che penalizzano i migliori prodotti alimentari dell’industria e dell’artigianato nazionale, di criminalizzazione del vino e, da ultimo, dell’arrivo degli insetti e delle farine fatte con i grilli, ragni e cavallette che finiranno nella pasta, nei biscotti, ovunque, a ‘contaminare’ i cibi serviti sulle nostre tavole.

I responsabili della delegazione locale temono che non si tratta solo di vuote provocazioni, ma che siano, invece, «nuove minacciose realtà che aggrediranno i nostri menu».

Ecco l’appello degli accademici che nel corso della serata si sono schierati in maniera compatta per arginare il mercato di questi prodotti, a costante difesa non solo e non tanto del buon nome della cucina italiana, ma, soprattutto, per le sue peculiari caratteristiche alimentari e conviviali.

L.C.




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