MANIAGO – E’ una bellissima performance di teatro d’attore, musica a figura quella che Molino Rosenkranz ha scelto di inserire nel programma della rassegna Fila a Teatro e che domenica 27 ottobre, alle 16.00, porterà al Verdi di Maniago “LA BELLA E LA BESTIA” nella coinvolgente versione prodotta e proposta dalla compagnia veneta Stivalaccio Teatro su testo e regia di Marzo Zappello e con Sara Allevi in alternanza con Eleonora Marchiori, Gino Canestrelli e Matteo Pozzobon.
Una riscoperta della fiaba classica, della fiaba come luogo quotidiano dove accade il meraviglioso, come scoperta dell’extra ordinario, ma soprattutto fiaba come luogo dove le grandi passioni dell’uomo prendono vita.
Un “topos” letterario che ricorre in molteplici tradizioni popolari, dall’originale di Gabrielle-Suzanne di Villeneuve passando per Basile, Perrault, Grimm trasformandosi di volta in volta per arrivare alla trascrizione toscana di Italo Calvino, Bellinda e il Mostro.
Com’è nelle corde e nell’esperienza di Stivalaccio Teatro, la compagnia ha attinto in libertà da tutta la letteratura “mostrifera” scandagliando la tradizione popolare antica di secoli e nella quale si è stratificato un sottobosco di ricordi, leggende e paure.
Lei è Bella. Così bella che tutti la chiamano soltanto: Bella. Ma il castello non è certo il suo, è di Lui. No, non del Principe, ma della Bestia. Così bestia che tutti lo chiamano soltanto: Bestia. Anzi, lo chiamerebbero, se qualcuno lo andasse mai a trovare.
Non è cattivo, non è incivile, maleducato, stupido, è semplicemente…Bestia. E come tutte le bestie fa paura. Come fa paura il bosco, come fanno paura le ombre intricate su di un terreno brullo e i castelli sconosciuti. Come fa paura l’amore.
Il tema della Bella sedotta dalla Bestia è senza dubbio di quelli che più hanno acceso la fantasia di narratori e di artisti. Mutazioni e incontri impossibili, tormenti e quell’irresistibile attrazione per il lato “nero” dell’amore, sono alcuni degli ingredienti che hanno reso questa storia immortale.
Di grande effetto e importanza le musiche di Friedrich Micio, l’ideazione e la creazione delle figure di Ariela Maggi, i costumi di Antonia Munaretti e la scenografia di Alberto Nonnato
Ingresso unico: € 5,00
Ingresso famiglia di 4 persone: € 16,00
Abbonamento 5 spettacoli: € 20,00
I bambini sotto i 3 anni entrano gratis
- Info e prenotazioni:
Associazione Culturale Molino Rosenkranz
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cellulare e whatsapp 377 0985538