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lunedì , 8 Dicembre 2025

Giornata Ringraziamento e Giubileo agricoltori a San Vito

SAN VITO AL T. – San Vito al Tagliamento ha ospitato la settantacinquesima giornata provinciale del Ringraziamento, quest’anno arricchita dalla celebrazione del Giubileo degli Agricoltori, organizzato dalla Diocesi di Concordia-Pordenone.

La Santa Messa, iniziata con il corteo giubilare che passando sotto l’arco predisposto dagli agricoltori, ha introdotto i fedeli in Duomo, è stata celebrata dal Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini insieme al parroco Don Erik Salvador e al Consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Don Jonathan Marcuzzo. Il coro del Duomo di San Vito ha reso solenne la celebrazione che, come da tradizione, ha visto anche l’offerta dei prodotti della terra.

Presenti per Coldiretti il presidente Matteo Zolin, il direttore Antonio Bertolla, i Presidenti delle sezioni di San Vito Marco De Munari e Sandro Scodeller con numerosi altri dirigenti e soci del territorio. Erano presenti anche rappresentanti di altre organizzazioni del mondo agricolo e della cooperazione.

Nutrita anche la rappresentanza istituzionale: presenti Luca Ciriani Ministro per i rapporti con il Parlamento, Stefano Zannier Assessore regionale alle risorse agroalimentari, i consiglieri regionali Markus Maurmair e Andrea Cabibbo, i rappresentanti della Questura e delle Forze dell’Ordine. Chiaramente a fare gli onori di casa il Sindaco di San Vito al Tagliamento Alberto Bernava accompagnato da diversi sindaci o delegati di varie amministrazioni del territorio provinciale.

Il vescovo nell’omelia ha ricordato come “si debba coltivare la terra avendo l’attenzione di custodire i beni che il Signore ci ha dato, anche attraverso un nuovo paradigma di coltivazione – la cura della casa comune, così come ci ha ricordato l’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’ – il vescovo concludendo, ricorda il messaggio che i vescovi hanno rivolto a tutta la Chiesa sulla rigenerazione della terra – “ la nuova missione dell’agricoltura dovrebbe basarsi su pratiche che valorizzino la terra rigenerando la fertilità e salvaguardando l’ambiente.”

Un ragionamento richiamato anche dal presidente di Coldiretti Zolin che ha sottolineato l’importanza di celebrare la giornata del Ringraziamento proprio insieme al giubileo degli agricoltori: “il mondo agricolo -ha detto Zolin- porta ancora una dote di valori importanti per la società. Rigenerare la terra è un obbiettivo da raggiungere con le nuove conoscenze, innovazioni ed investimenti verso cui l’agricoltura è fortemente avviata, ma lo si raggiunge anche comunicando a tutta la popolazione l’importanza del cibo quale veicolo di benessere e pace sociale e l’importanza dell’agricoltore protagonista del futuro e non problema. Il Giubileo – conclude Zolin- sia occasione di ulteriore bilancio e riflessione per affrontare il domani con questa consapevolezza e speranza”.

Dal canto suo l’Assessore Zannier ha espresso il concetto che: “gli agricoltori hanno la capacità di giudicare chi gli si propone con i fatti e non con le parole – questa – è una cosa determinante, perché i fatti sono concreti e le parole invece a volte servono a blandire quella che potrebbe essere una captatio benevolentia di un comparto che invece, ha la grande capacità di ascoltate poco le parole e di guardare quelli che sono i fatti che vengono realizzati”.

Nel suo saluto iniziale il sindaco Bernava ha espresso l’apprezzamento per la giornata, ringraziando tutti coloro i quali hanno partecipato in vario modo ed ha voluto sottolineare: “l’importanza che ricoprono gli agricoltori, essi producono infatti i beni della terra che poi permettono il sostentamento alle nostre famiglie” – termina infine ricordando che – “noi oggi celebriamo la nostra storia e le nostre tradizioni guardando ad un futuro di pace e di prosperità.”

Al termine ci sono stati i saluti portati da Luciana De Zorzi della Pastorale Sociale della Diocesi che ha ripreso il messaggio sulla rigenerazione della terra.
La bellissima Piazza del popolo circondata dai trattori ha accolto infine tutti i partecipanti: il pranzo contadino, accompagnato dai vini delle cantine locali e dalle note della Filarmonica Sanvitese, hanno dato modo a tutti gli invitati e alla comunità di San Vito, di condividere momenti di festa semplice, genuina e schietta come ancora piace ai contadini, orgogliosi e grati del loro lavoro nonostante le difficoltà.

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