Inaugurata la 55ͣ Festa dei Funghi e dell’Ambiente di Budoia

BUDOIA – Il pubblico delle grandi occasioni questa mattina, 15 settembre, ha riempito la Sala Consiliare della Casa del Comune di Budoia, dove è stata ufficialmente inaugurata la 55ͣ Festa dei Funghi e dell’Ambiente di Budoia, la tradizionale manifestazione dedicata ai funghi e all’ambiente che richiama nella ridente località pedemontana tantissimi appassionati da tutto il Nordest.

A presentare la Festa, resa possibile grazie alla collaborazione di oltre 200 volontari e tantissime associazioni del territorio, Maurizio Carlon, presidente della Pro loco Budoia affiancato dal sindaco di Budoia Ivo Angelin e da Dino Salatin, presidente della Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio nonché sindaco di Caneva (in prima fila sedeva il sindaco di Polcenigo Antonio Del Fiol).

«Questo appuntamento settembrino costituisce la vetrina delle peculiarità del nostro territorio – ha detto il presidente della Pro loco Budoia Maurizio Carlon – e nello stesso l’occasione per ricordare quali sono gli obiettivi di questa iniziativa che portiamo avanti da 55 anni: sostenere un sistema di sviluppo sostenibile; favorire la crescita di attività turistiche e agricole in loco che abbiano la capacità di soddisfare la grande domanda di natura e paesaggio; riqualificare e preservare il territorio; far conoscere le produzioni agroalimentari tipiche; promuovere la produzione di energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e possibilmente reperibili localmente».

Obiettivi sfidanti che richiedono continuità: «A fine anno scade il mandato del Consiglio direttivo in carica. L’augurio è quello di vedere un numero di candidati che possa dare continuità al lavoro svolto finora anche per consentire un cambiamento che possa portare idee innovative e magari anche un ricambio generazionale che consenta di capire appieno cosa voglia dire fare Pro loco».

Un appello al gioco di squadra è venuto anche dal primo cittadino di Budoia Ivo Angelin: «Questa è la festa dei funghi, dell’ambiente ma anche del volontariato perché senza il contributo di tutti non sarebbe stato possibile raggiungere un risultato così importante: 55 anni. È giusto continuare così, lavorando assieme e cercando di superare sempre più i confini territoriali per valorizzare sempre più il nostro territorio».

Sulla stessa linea il presidente Dino Salatin della Magnifica Comunità: «Una comunità è viva quando ci sono molte associazioni attive che la rendono tale, al di là delle Amministrazioni in carica. Non è vero che non ci sono i giovani: ci sono, ma bisogna coinvolgerli e ascoltarli. Non sempre lo sappiamo fare. Un esempio è rappresentato dai corsi della Scuola della Montagna, realizzati a Barcis dall’Università di Udine, per imparare a valorizzare dal punto di vista turistico le nostre realtà montane e pedemontane: sono stati molto partecipati e daranno i loro frutti. Servono idee innovative da inserire nel solco della tradizione».




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