VIVARO – L’Arabian Horse Festival Fvg raddoppia.
Dopo il successo della prima edizione, quest’anno la kermesse dedicata al cavallo arabo con gare di morfologia che premiano gli esemplari migliori, concederà il bis nel fine settimana del 26-28 giugno ancora una volta nel Centro Equestre “Gelindo dei Magredi” di Vivaro con non una, ma due competizioni in programma.
Il Trofeo Fvg Cup andrà al Best in Show, ossia al cavallo giudicato migliore tra i vincitori di tutti i campionati (Puledri di un anno, Puledri, Fattrici e Stalloni), mentre una gara a parte, l’Egyptian Event, sarà dedicata alla linea pura egiziana.
L’evento attirerà allevatori ed handler da tutta Italia ed Europa con una rappresentanza anche dal Quatar. Attesi esemplari di fama mondiale come lo stallone Safeer, in passerella ai Campionati del Mondo. Ci sarà la diretta streaming su Web Essence Tv per offrire alla manifestazione una copertura planetaria. In parallelo nello stesso fine settimana ci sarà un equiraduno, sempre riservato al cavallo arabo.
“Quest’anno – spiega Anna Scarpa, project manager del Festival – faremo un importante passo in avanti nel processo di internazionalizzazione del nostro evento. Puntiamo a diventare nel giro di un lustro un punto di riferimento per il mondo del cavallo arabo in questa parte d’Europa”.
“Vorremmo sviluppare il Festival inserendo un tassello alla volta. Non solo, quindi, gare di morfologia, ma anche tutte le altre discipline. Il cavallo arabo, contrariamente a quanto si pensi, è decisamente eclettico, si adatta sia alla monta inglese che a quella americana. Può affrontare anche piccole gare di salto, oltre ovviamente alla velocità e all’endurance. Insomma è davvero un cavallo universale, adatto, per così dire, a tutte le stagioni”.
Già da questa edizione è stata inserito inserito un Equiraduno, dedicato ai Psa, nonché una dimostrazione di Reining e di Western Pleasure, quindi di monta americana con cavalli arabi; il prossimo anno potrebbe essere ufficializzata una gara vera e propria. Inoltre si pensa al salto ad ostacoli e ad altre specialità.
“Questo format sta già suscitando grande interesse – continua Scarpa – tanto che c’è stato proposto di esportarlo anche in Egitto e Kuwait”. “Devo fare tanti doverosi ringraziamenti – conclude – alle tante persone che a vario titolo contribuiscono alla buona riuscita di questo progetto, nato appena due anni fa, ma già premiato da un entusiasmo e da una partecipazione eccezionali”.