Nevissima, grandi protagonisti Ghedina, Ravetto e Rossi

PIANCAVALLO – Il guru dei tecnici azzurri, Claudio Ravetto, ex commissario tecnico della nazionale di sci alpino (fino alle ultime Olimpiadi di Sochi nel 2014) è stato l’apprezzatissimo maestro dei tanti ragazzini (categorie Baby-Cuccioli, Allievi-Ragazzi) che hanno preso parte alla prima edizione di “Nevissima”, lo stage organizzato a Piancavallo da Mattia Gianessi e Nicole Valcareggi con il sostegno degli sci club 5 Cime Pordenone, Aviano, Maniago e Sacile.

Un fine settimana ricco di incontri in pista e fuori, al quale hanno partecipato anche Kristian Ghedina, mattatore delle gare di velocità in Coppa del Mondo negli anni Novanta, e Graziano Rossi, ex rallysta e motociclista, che è stato protagonista del dibattito sul rapporto tra genitori e figli nello sport agonistico. Lo stesso tema è stato al centro della conferenza moderata impeccabilmente dal mental coach Giovanni Gabrielli.

“Piancavallo per me è un luogo splendido – ha esordito Ravetto – forse perché mi ricorda Bielmonte, la collina alle spalle di Biella, la mia città, dove ho mosso i primi passi sulla neve. E’ la classica palestra per gli sport invernali a pochi minuti di auto dalla pianura. Inoltre l’ambiente è sempre ospitale e le piste sono impeccabili”.
“In questo fine settimana – continua – mi sono proprio divertito. Ho potuto interagire con tanti bambini che avevano voglia di divertirsi e di sperimentare”.

“Nevissima è un’iniziativa bellissima. L’obbiettivo è quello di far nascere collaborazioni tra il mondo degli sci club, la base del movimento, e tecnici ed atleti di alto livello. Una cosa che la Federazione dovrebbe incentivare e coordinare e che invece al momento è limitata esclusivamente all’iniziativa privata degli stessi sci club”.

Ravetto si è già ufficialmente candidato alla presidenza della Fisi, che nel 2018 dovrà decidere il successore di Flavio Roda. Del resto ben pochi conoscono la Federsci come lui, che è stato nello staff tecnico azzurro con diversi ruoli per ben 33 anni. “Tra i miei principali oggettivi – spiega – ci sarà quello di riportare le scuole sulle piste da sci. Oggi questo sport costa parecchio, ma il mondo della scuola è un bacino troppo importante e tutti devono avere l’opportunità di provare a sciare almeno una volta”.

“Tutto è filato alla perfezione – spiega Mattia Gianessi – dalla condizione delle piste, al meteo, alla partecipazione dei nostri ospiti, che sono stati disponibili e coinvolgenti. Questa prima edizione di Nevissima è stata un successo tale che stiamo già pensando al futuro. Il prossimo anno potremmo articolarla in più appuntamenti, uno anche nel periodo estivo in ghiacciaio. A Piancavallo, ovviamente la tappa di metà stagione. Il format è stato apprezzato e lo replicheremo con Claudio Ravetto e altri grandi nomi del nostro sport, allenatori ed atleti, che si metteranno a disposizione dei giovani agonisti per trasmettere il loro bagaglio di insegnamenti tecnici ed umani.




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