PORDENONE – Una grande anteprima triveneta è in arrivo per il cartellone di Fuoricittà_Autunno: martedì 5 novembre al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia (ore 20.45): sarà l’occasione per immergerci, per la prima volta in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, nelle trame del nuovo romanzo di uno dei più amati Maestri del thriller italiano, Donato Carrisi, che firma La casa dei silenzi, uscito il 29 ottobre per Longanesi.
Un nuovo plot, quindi, prefigurato nell’incontro che si era svolto a pordenonelegge: nuove trame, nuovi personaggi e nuovi set caratterizzano quest’ultima fatica letteraria di Carrisi, ma lo scrittore conferma pienamente nella sua ultima prova l’inconfondibile capacità di avvincere il lettore pagina dopo pagina, e di farlo empaticamente entrare nella psicologia dei suoi protagonisti.
Come dimostra il successo dei suoi romanzi: oltre 5 milioni di copie vendute nel mondo, oltre 250mila copie solo per “L’educazione delle farfalle” (2023), autore di statura internazionale, tradotto in 30 lingue. A dialogare con Donato Carrisi, sul palcoscenico del Teatro Pasolini di Casarsa, sarà il Direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta, che insieme ai curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet firma il programma di Fuoricittà_Autunno.
L’incontro è promosso da Fondazione Pordenonelegge.it con l’Amministrazione comunale di Casarsa della Delizia, e sarà accessibile con ingresso gratuito, consigliata la prenotazione iscrivendosi attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it. Info: 0434.1573100 mail [email protected]
Ci sono storie capaci di tenerci svegli fino all’alba. Il nuovo enigmatico romanzo del maestro del thriller italiano si preannuncia come una di queste. Il protagonista de La casa dei silenzi è Pietro Gerber, che di sé racconta: «qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie.
Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso. Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare. Forse è proprio questo che sta succedendo a Matias. Ha nove anni e da tempo ha un sogno ricorrente. Da troppo tempo. Ormai Matias ha paura di addormentarsi, perché in sogno gli fa visita qualcuno che non dovrebbe esistere. Una donna dall’aria triste e vestita sempre di scuro e che non parla mai.
La signora silenziosa abita i suoi sogni come uno spettro, come una presenza inquietante che tracima nella realtà. Non dovrebbe essere nient’altro che un sogno, ma allora… Allora perché sento che la signora silenziosa è reale? Allora perché sento nel silenzio il ronzio di un immenso sciame di insetti? Allora perché sento che perfino la mia casa, vuota e solitaria, è infestata da fantasmi? E se la storia della signora silenziosa fosse ancora tutta da scrivere… Come la mia? Mi chiamo Pietro Gerber, sono l’addormentatore di bambini, e di colpo ho paura di dormire. E ho ancora più paura di stare sveglio».
Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive fra Roma e Milano. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della Sera.
È l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, La ragazza nella nebbia – dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente –, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto – da cui ha tratto il film omonimo –, Il gioco del suggeritore, La casa delle voci, Io sono l’abisso – da cui ha tratto il film omonimo – , La casa senza ricordi, La casa delle luci, L’educazione delle farfalle ed è autore della favola dark Eva e la sedia vuota.
Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie.