“Protagoniste nel cambiamento”, sabato 24 inaugurata la mostra

PORCIA – Sabato 24 febbraio al Casello di Guardia di Porcia è stata inaugurata la mostra PROTAGONISTE DEL CAMBIAMENTO, curata da Alessandra Santin, che ha aperto la sedicesima edizione della rassegna Donne Protagoniste, promossa nella ricorrenza dell’8 marzo dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Porcia e dalla Fondazione Giovanni Santin onlus, a cura di Franca Benvenuti.

“Protagonista”, scrive nel suo testo critico Alessandra Santin, è la persona che agisce consapevolmente, il suo intervento attivo produce cambiamenti, direzioni inedite, modificazioni culturali personali e collettive. Purtroppo, ancora oggi, molte donne sono invece protagoniste di eventi che esse loro malgrado “subiscono”, nella violenza ad esempio, che si declina anche nel rispetto di tradizioni che impongono l’assunzione di ruoli determinati dalla società (e dalla famiglia) più che da effettive e ponderate scelte individuali, ruoli anche importanti ma che non comportano un progetto di vita completamente autogestito.

Le donne protagoniste a cui si fa riferimento sono invece persone che hanno voluto e saputo portare un cambiamento sia individuale che sociale nella storia, nella cultura, nell’economia, nelle scienze, nel mondo del lavoro, della salute,…e dell’ambiente in cui hanno vissuto o vivono oggi, in questi nostri tempi ancora tanto bisognosi di interventi, di riflessioni che accolgono stimoli nuovi, aperti ad ogni possibile sfaccettatura dell’universo umano, per rendere concreta la libera espressione di ogni genere, compreso quello femminile. Con questi criteri sono stati invitati tre artisti particolarmente vicini alle tematiche di riferimento: Giulio Belluz, Paolo del Giudice, Laura Pizzato.

Giulio Belluz espone una serie di opere degli anni settanta, tutta dedicata alle problematiche di genere e dell’infanzia: le sue donne, protagoniste di un decennio storico rivoluzionario, sono alla ricerca di libertà e di trasgressione, a partire dall’uso del proprio corpo e del proprio tempo, in cui esprimere rinnovate esigenze creative ed esistenziali.

Paolo del Giudice ha saputo ritrarre con magistrale sapienza umana e tecnica, la profondità espressiva di alcune delle protagoniste della cultura occidentale. Ciascuna delle sue donne rappresenta una categoria interpretativa del contemporaneo che indica un’apertura al possibile, oggi più che mai necessaria.

Laura Pizzato utilizza nuove forme di narrazione visiva (da quella poetica a quella grafica a quella pittorica) accogliendo il nesso tra rappresentazione del sé e cultura dominante. Scommette sulla comunicabilità dell’esperienza femminile, con le sue varianti e i tanti registri: una vera e propria “semiotizzazione della differenza” aperta al cambiamento.

La mostra è realizzata in collaborazione con: Assessorato alle pari opportunità del Comune di Pordenone, Theke, Proloco Pro Porcia, Lions Club Porcia, Azienda dei Principi di Porcia e Brugnera, Sorsi e Percorsi, In Prima Persona-Uomini contro la violenza sulle donne, Amici di Parco, FIDAPA-Pordenone.
Orari di apertura: dal 24 febbraio al 24 marzo
Sabato (16-19), domenica (10-12/16-19)

Possibilità di visite guidate, anche in altre giornate, solo su prenotazione: [email protected]

Franca Benvenuti




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