“Tiziano tra Venezia e Spilimbergo”, grande mostra dal 2 ottobre nella Città del Mosaico

SPILIMBERGO – Presentata oggi, 29 settembre, a Spilimbergo la mostra “Tiziano tra Venezia e Spilimbergo” (2-31 ottobre), incentrata sul ritorno nella cittadina mosaicista dopo 500 anni del ritratto realizzato nel 1534 dal grande maestro cadorino su commissione di Zuan Paolo da Ponte.

La mostra si svolgerà nella cittadina mosaicista tra Palazzo Tadea e il Duomo di Santa Maria Maggiore dal 2 al 31 ottobre 2021 (ingresso gratuito tutti i giorni, orario 10-13 – 14.30-19). In più tredici eventi speciali dal 26 settembre al 31 ottobre, tra concerti, convegni di approfondimento e aperture notturne: questo il prezioso corollario all’esposizione.

Il sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli, nel dare il benvenuto ai presenti, ha espresso soddisfazione per il compimento di un progetto su cui si era già iniziato a ragionare 15 anni fa. “Il tutto grazie a un grande lavoro unitario tra vari soggetti insieme al Comune – ha dichiarato -. Una mostra che è un punto d’inizio per la valorizzazione ulteriore del patrimonio storico e artistico della nostra cittadina. Un ritorno gradito quello di questo dipinto, che rappresenta un volano per la “rinascita” dopo il periodo della pandemia”.

L’assessora al turismo Anna Bidoli ha sottolineato che molte sono le Iniziative collaterali su cui l’assessorato al turismo ha lavorato assieme al curatore Federico Lovison con un duplice obiettivo: far conoscere ai visitatori tutte le peculiarità della mostra che sono molte e dall’altro garantire un’offerta turistica capace di attivare tutta la filiera con ricadute positive in termini economici per la nostra città per le attività commerciali ristorative ricettive e per riattivare quell’aspetto che più di ogni altro c’è mancato durante il covi d’che è quello della socialità.

L’assessore regionale alla cultura del Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli ha sottolineato l’importanza della ripartenza degli eventi culturali in presenza e ha dato il benvenuto a “Zuan Paolo da Ponte per il suo ritorno a Spilimbergo” in un evento che la Regione sostiene con convinzione. “Il Rinascimento – ha aggiunto – periodo a cui afferisce il dipinto in mostra, sia anche sinonimo di ripartenza, con l’obiettivo di raggiungere nuove e migliori prospettive non solo in ambito sociale ma anche culturale ed economico del Friuli Venezia Giulia”.

Il curatore della mostra Federico Lovison ha illustrato i beni che insieme al dipinto verranno esposti, ricordando come “questa mostra sia un importante momento di condivisione con i visitatori e un’occasione privilegiata di incontro con la bellezza e le opere d’arte. Un sogno che diventa realtà dopo che nel 2014 ho iniziato a studiare i memoriali di Zuan Paolo da Ponte, anch’essi presenti in mostra”.

L’assessore comunale alla cultura Ester Filipuzzi ha concluso dicendo che la mostra sarà preziosa nel rendere gli spilimberghesi ancora più orgogliosi del proprio passato, “ponendo con forza Spilimbergo tra i grandi centri culturali del Friuli Venezia Giulia”.

Alla presentazione curata da Marco Salvadori responsabile dell’Area Cultura e valorizzazione turistica del territorio del Comune di Spilimbergo, erano presenti anche il direttore del CRAF Alvise Rampini, il presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli Stefano Lovison, il direttore della Scuola Mosaicisti del Friuli Gianpiero Brovedani, il parroco di Spilimbergo don Giorgio Bortolotto, la dirigente dell’IIS Tagliamento Lucia D’Andrea (i cui studenti seguiranno un progetto di alternanza scuola lavoro collegato alla mostra), il presidente dell’Università della Terza età (che curerà con i suoi volontari la vigilanza) Gianni Colledani, il presidente della Pro Loco Spilimbergo Roberto Mongiat e il maestro musicista Davide De Lucia.

ORGANIZZATORI E PARTNER
“Tiziano tra Venezia e Spilimbergo” è organizzata dal Comune di Spilimbergo in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica del Friuli Venezia Giulia, l’ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale), l’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Concordia-Pordenone, la Parrocchia di Santa Maria Maggiore, il CRAF (Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia), con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli.

La mostra, di cui è curatore Federico Lovison, si avvale del patrocinio dell’Università degli Studi di Udine e del Consorzio per la salvaguardia dei Castelli storici del Friuli Venezia Giulia. Hanno operato alla sua realizzazione l’Area Cultura e valorizzazione turistica del territorio del Comune di Spilimbergo guidata da Marco Salvadori. Partner Scuola Mosaicisti del Friuli, Conte d’Attimis-Maniago, Falegnameria Rizzotti Spilimbergo, FAI Spilimbergo, Ecomuseo Lis Aganis, Società Filologica Friulana, Associazione musicale Tomat, Orchestra San Marco, Associazione Antiqua, Pro Spilimbergo, UTE Spilimbergo, IIS Il Tagliamento.

DESCRIZIONE DELLE MOSTRA
Il dipinto di Tiziano, maestro assoluto del Rinascimento è al centro della rassegna in dialogo con opere uniche provenienti da importanti collezioni private, che affiancano e arricchiscono il percorso espositivo.

La mostra espone il Ritratto di Zuan Paolo da Ponte, dipinto ritrovato dopo alterne vicende negli Stati Uniti d’America, è tornato in Italia nel 1998 grazie agli attuali proprietari, gli antiquari Scarpa. Durante le operazioni di restauro è riemersa un’iscrizione che ha consentito di riconoscere nel personaggio raffigurato il mercante Zuan Paolo da Ponte, vissuto tra Venezia e Spilimbergo nel Cinquecento.

Questo fortunato ritrovamento ha riacceso l’interesse verso una figura poco nota, ma capace, attraverso i suoi Memoriali (in mostra anch’essi ), di riportarci tra le immagini, gli odori e i colori di un’affascinante Venezia rinascimentale. Nel 1538 Zuan Paolo si trasferì a Spilimbergo per seguire la figlia Giulia, madre di Irene, giovane amante della musica e delle arti.

A Palazzo Tadea, per l’occasione, saranno pure esposte le copie dei Ritratti di Emilia e Irene di Spilimbergo, i cui originali sono conservati alla National Gallery of Art di Washington.

Nelle stesse sale si potranno eccezionalmente ammirare due tra i preziosissimi Codici miniati del pittore udinese Giovanni de Cramariis per la chiesa di Santa Maria Maggiore, confezionati tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento. I corali, autentici tesori d’arte e di pregevoli miniature, sono conservati nel locale archivio parrocchiale e vengono mostrati al pubblico dopo quasi quarant’anni dall’ultima esposizione ufficiale a Spilimbergo.

Nel vicino Duomo di Santa Maria Maggiore, inoltre, saranno in mostra i due Paggi reggistemma, opera di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone, originariamente destinati alla decorazione dell’organo monumentale, eseguita dall’artista nel 1524.

EVENTI COLLATERALI
Domenica 26 settembre alle 20.30 nel Duomo di Santa Maria Maggiore
Concerto d’anteprima “Aspettando Tiziano” con musiche di Vivaldi, Albinoni, Marcello, Cordans, Galuppi. Si esibiranno l’Associazione musicale Tomat, Orchestra barocca San Marco di Pordenone. Maestro di concerto Davide de Lucia.

Sabato 2 ottobre alle 10.30 nel Duomo di Santa Maria Maggiore Inaugurazione della mostra “Tiziano tra Venezia e Spilimbergo” con il saluto delle autorità
e presentazione del curatore Federico Lovison. A seguire apertura e visita della mostra a Palazzo Tadea.

Venerdì 8 ottobre alle 20.30 a Palazzo Tadea Notti in mostra: Angelo Floramo ripercorre i luoghi legati ai protagonisti della mostra, con partenza da Palazzo Tadea passeggiando per le vie di Spilimbergo. In collaborazione con Ecomuseo Lis Aganis, progetto Passiparole. Prenotazioni: www.ecomuseolisaganis.it/eventi

Sabato 16 e domenica 17 ottobre alle 10.00-12.30 / 15.00-18.30 a Palazzo Tadea Giornate FAI d’Autunno: visite guidate alla mostra, alla cappella di San Michele nel Duomo e alle carceri del castello, accompagnati dai ciceroni del FAI, attraverso le opere di Tiziano, del Pordenone e le fotografie su Irene di Gianni Borghesan. Prenotazioni: www.fondoambiente.it

Sabato 16 ottobre ore 21.00 nel Duomo di Santa Maria Maggiore Notti in mostra: in occasione delle giornate FAI d’Autunno, Federico Lovison, curatore della mostra, svolgerà una visita notturna tra Duomo e Palazzo Tadea, svelando segreti e retroscena di Tiziano tra Venezia e Spilimbergo.
In collaborazione con Fai, gruppo di Spilimbergo, ed Ecomuseo Lis Aganis Prenotazioni: www.ecomuseolisaganis.it/eventi

Venerdì 22 ottobre alle 20.30 nel Duomo di Santa Maria Maggiore Notti in mostra: Caterina Furlan presenta i preziosi Codici Miniati del Duomo di Spilimbergo, risalenti alla fine del Quattrocento e agli inizi del Cinquecento. Esecuzione di brani tratti dai Codici da parte di Sandro Bergamo con interventi all’organo di Davide de Lucia.
A seguire visita straordinaria tra le miniature di Giovanni de Cramariis a Palazzo Tadea.

Sabato 23 ottobre alle 10.30 a Palazzo Tadea presentazione del catalogo della mostra. Convegno di studio in collaborazione con la Società Filologica Friulana e l’Università degli Studi di Udine.

Domenica 31 ottobre alle 20.30 nel Duomo di Santa Maria Maggiore concerto Vespro solenne de la Beata Vergine Assunta de più chiari musici della Serenissima Repubblica: repertorio veneziano ed europeo del tardo Rinascimento per far rivivere, in un contesto immersivo, le atmosfere di quel periodo. Con Associazione musicale Tomat, Accademia Tomat, La Pifarescha, Orchestra San Marco, Associazione Antiqua (concerto inserito nella rassegna Perle 2021). Maestro di concerto Davide de Lucia.

In più nelle giornate del 3, 10, 17, 24 ottobre avranno luogo, alle 18, i concerti delle Domeniche a Palazzo Tadea.

Alcuni studenti dell’indirizzo turistico dell’ISS Tagliamento effettueranno delle ore di alternanza scuola-lavoro durante l’apertura della mostra.

INFORMAZIONI
Per informazioni e prenotazioni per l’accesso alla mostra (con Green pass) chiamare l’Ufficio Cultura Turismo della Città di Spilimbergo: 0427 591115 591116
mail: [email protected]. Aggiornamenti continui sulla mostra, eventi collaterali e curiosità legate ai reperti in esposizione sulla pagina Facebook Città di Spilimbergo.




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