BRUGNERA – Sabato 15 e domenica 16 dicembre al Prealpi Master Show, giunto quest’anno alla ventesima edizione, gara molto cara a tutti gli appassionati di rally del Nord Est, tra i 145 partenti, erano presenti ben sette equipaggi della MRC Sport. La manifestazione, divenuta, negli anni, irrinunciabile chiusura di fine stagione agonistica, era valida per il Challenge Raceday Rally Terra. Partenza domenica di buon mattino per la gara vera e propria, da Sernaglia della Battaglia, per affrontare i quattro passaggi sulla prova speciale denominata “Master Show” (9,23 km). Un tracciato alquanto atipico, lo sterrato trevigiano, che alternava, come di consueto, lunghi rettilinei tra le vigne della campagna, a curve ad angolo retto e vari innesti su fondo asfaltato.
La giornata ha visto il trionfo di Nicolò Marchioro, affiancato dal fedele Marco Marchetti su Skoda Fabia R5 (nella foto). Per lui primo posto assoluto e rivincita prontamente presa sul trevigiano Mauro Trentin, che lo aveva beffato sul filo di lana al Campionato Italiano Rally Terra. “Siamo partiti convinti e decisi – ha raccontato il 23enne di Montagnana – sapendo di avere un’ottima macchina e ottime gomme, con l’obbiettivo preciso del primo posto. Abbiamo spinto molto nelle prime due prove, quando il terreno era ancora ghiacciato e compatto perché sapevamo che lì avremmo dato il meglio di noi. Nelle altre due piesse siamo stati bravi ad amministrare il vantaggio”.
Ottima anche la prestazione di Andrea De Luna, navigato da Denis Pozzo su Ford Fiesta, che, dopo la lusinghiera prova d’esordio all’ultimo Rally delle Marche (quinto posto in classifica assoluta, nonché terzo di gruppo R e terzo di classe R5) ha bissato il quinto posto assoluto (e quinto di classe R5) anche in terra trevigiana, giungendo primo tra i piloti che partecipano al Trofeo Raceday Terra e balzando in testa alla classifica provvisoria di questo circuito. “E’ stata una gara in crescendo – ha raccontato – siamo andati un po’ cauti all’inizio; partivamo con il numero 6 e gli sterrati erano ancora ghiacciati ed insidiosi, poi nella seconda e terza prova abbiamo spinto al massimo e nella quarta ci siamo difesi bene. Siamo molto contenti perché il livello dei partecipanti era altissimo, ma non abbiamo affatto sfigurato e abbiamo centrato l’obbiettivo, quello di arrivare primi tra i piloti del Raceday”.
Nono posto in classifica assoluta, primo di gruppo A e primo di classe S2000 per Christian Marchioro, con la moglie Silvia Dall’Olmo alle note su Peugeot 207: “Puntavamo a partire forte alla mattina con il terreno ghiacciato e così è stato. Dopo la seconda prova avevamo il quarto tempo assoluto, nonostante l’inferiorità della vettura. Poi abbiamo amministrato, portando a casa un quarto posto nel Trofeo Raceday”.
Mirko Cardin con il navigatore Matteo Rossato su Mitsubishi Lancer Evo 9 di gruppo N4 si è piazzato 39esimo in classifica assoluta ed 11esimo sia di gruppo che di classe: “Eravamo all’esordio con questa macchina e all’inizio abbiamo dovuto un po’ prendere le misure. In seguito siamo riusciti a performare discretamente. In fin dei conti il nostro primo obbiettivo era arrivare in fondo, con la macchina sana, e divertirci. E così è stato. Ringrazio Matteo, il mio navigatore, la MRC Sport e gli sponsor Veneta Granulati e Centro Estetico Enfasi.”
68esimo posto nella assoluta per i fratelli Giampaolo ed Emanuele Lando su Renault Clio W con un primo posto sia di gruppo A che di classe A7. “Facciamo una gara all’anno – ha raccontato Giampaolo, il pilota – di conseguenza non possiamo avere grandi velleità, se non quella di divertirci. Nella prima prova siamo andati molto bene, anche se abbiamo rischiato di cappottarci. Nelle altre tre abbiamo alzato un po’ i tempi, la macchina scivolava. D’altronde eravamo scarsi di gomme posteriori. Comunque abbiamo gestito bene il vantaggio chiudendo con 16 secondi di margine sul secondo di classe. Ringrazio la MRC e il suo presidente Giacomo De Luca, nonché i nostri preparatori, il Team Pascoli di Dignano”.
Giornata sfortunata invece per Alessandro Rossetto con Manuel Lazzer alle note su Renault Clio Rs e per Roberto Camporese e Monica Tratter su Peugeot 2007. Entrambi gli equipaggi sono stati costretti al ritiro per noie meccaniche.
“Abbiamo corso solo due prove – racconta Rossetto – sulla seconda il motore ha cominciato ad andare a 3 cilindri e abbiamo dovuto dare forfait. Peccato perché eravamo quarti di classe e secondi nella classifica Raceday”.
Roberto Camporese, che viene dal cross country, era alla sua prima gara assoluta nei Rally. “Non avevamo fatto nessun test – racconta il navigatore Monica Tratter – solo lo shake down del sabato. Domenica siamo partiti forte, ma dopo 4 chilometri e mezzo della prima prova, per un errore di guida, siamo finiti in un fosso. Niente di male, comunque. La vettura non ha subito danni significativi e verosimilmente già a febbraio saremo di nuovo in lizza per il Trofeo Raceday”.