PORDENONE – Il “cambiamento” e il “giallo”, con chiari riferimenti alla politica e alla cronaca, sono l’argomento e il colore che caratterizzano il “ Processo e rogo de la Vecia” di quest’anno, presentato oggi in conferenza stampa in Municipio.
Il “Processo e rogo de la Vecia”- ha esordito il presidente della ProPordenone Giuseppe Pedicini– si celebra in città da 47 anni ed oltre a mantenere viva una tradizione fondata sulla lettura ironica e scanzonata dei fatti che riguardano la comunità, è un’occasione per far conoscere il dialetto pordenonese. L’attuale edizione – ha proseguito – invece del classico giovedì di metà Quaresima, si terrà il girono prima, mercoledì 27 marzo alle 20.30 in piazza XX Settembre, ciò per evitare la sovrapposizione con un altro importante evento in programma al teatro Verdi.
“Questa rappresentazione ha ancora senso – ha dichiarato l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – perché commentare gli accadimenti, non solo della nostra città, con la poetica e l’ironia portano alla sdrammatizzazione degli eventi della realtà che poi ci introducono al futuro.
“Il cast degli interpreti del -Processo- non è cambiato e questo favorisce l’alchimia tra i personaggi – ha puntualizzato Bianca Manzari da nove anni interprete della Vecia – al punto che diventa un piacere e un gusto recitare con attori con cui c’è sintonia”, mentre l’autore Arnaldo Grandi ha detto che “il giudizio sulla validità o meno dei testi lo si potrà esprimere solo immergendosi nella rappresentazione teatrale e seguire il processo dal vivo” Come al solito il giudice emetterà una sentenza di condanna ma il perché lo si scoprirà ascoltando le richieste e la motivazioni del pm e l’arringa sempre vana ed inefficace dell’avvocato difensore della Vecia., il capro espiatorio a cui addossare tutto il male della comunità.
Il libretto, illustrato da Giorgio Altio, con la composizione grafica curato da Angelo Sedran si può acquistare nelle edicole della città così da contribuire al finanziamento dell’evento cittadino.
Come consuetudine prima di salire sul banco degli imputati il fantoccio allestito dalla Pro Loco Chions fin dal primo mattino farà visita alle scuole materne, alle case di riposo e in alcune zone della città.
Viabilità
Alle 12 la Vecia rimarrà per mezz’ora in piazza XX Settembre e da qui alle 18.30 in corteo sarà trasferita nei pressi del Municipio. Alle 19 la Filarmonica cittadina aprirà la sfilata con i figuranti dell’ASS Il Castello di Torre e il Gruppo Giovani ProPordenone. Il corteo transiterà lungo corso Vittorio Emanuele, piazzetta Cavour, corso Garibaldi, via Cairoli, via Beato Odorico, largo San Giorgio, via Brusafiera, via Bertossi, viale Trento, piazza Risorgimento via Cossetti per concludersi in piazza XX Settembre.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione il Comando di polizia locale ha emesso un’ordinanza con cui stabilisce dalle 18 alle 20 il divieto di sosta in corso Vittorio Emanuele nel primo tratto da vicolo chiuso all’intersezione con vicolo San Rocco , nell’area di piazza Municipio davanti la Loggia e per 10 metri in via Cairoli all’intersezione con corso Garibaldi.