PORDENONE – Giovedì 19 settembre seconda giornata di pordenonelegge. Ecco, di seguito, i tanti appuntamenti in programma.
L’ANTICIPAZIONE DEL NOSTRO DESTINO: MACHIAVELLI E L’UMANESIMO. AL FESTIVAL L’INCONTRO CON ALBERTO ASOR ROSA E MASSIMO CACCIARI
Anche quest’anno saranno di straordinario spessore gli incontri che pordenonelegge dedica alla saggistica, nell’intreccio della scrittura con la storia, la scienza e la filosofia. A cominciare dal dialogo eccellente fra due forti personalità della cultura italiana, Alberto Asor Rosa e Massimo Cacciari, intorno a Machiavelli e all’umanesimo come prefigurazione del nostro destino al Teatro Verdi alle 18.30. Due studiosi e due opere a confronto sul destino di un’Italia costantemente in bilico tra grandezza del pensiero e della cultura e catastrofi della Storia. Massimo Cacciari ci fa capire come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale più ampio nel quale l’attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Mentre Alberto Asor Rosa ricolloca la leggendaria figura di Niccolò Machiavelli nella sua dimensione più umana e nel moltiplicarsi senza fine delle sue vocazioni.
GRANDI ANTEPRIME ITALIANE E STRANIERE NELLA SECONDA GIORNATA DI FESTIVAL: RICCARDO CALIMANI, MARIE-AUDE MURAIL, EMANUELE BOMPAN, PETER CUNNINGHAM, ANDRÉE A. MICHAUD, IMRE ORAVECZ, STÉPHANIE HOCHET, KATERINE RUNDELL, FRANCESCO D’ADAMO, ALESSANDRO MEZZENA LONA
Seconda giornata ricca di anteprime per pordenonelegge 2019: alle 10 a Palazzo Montereale Mantica, Riccardo Calimani presenta “Non è facile essere ebreo. L’ebraismo spiegato ai non ebrei” (La nave di Teseo). Conversa con l’autore Mirella Serri.
E poi alle 11.30 al Palazzo della Provincia l’Incontro con Marie-Aude Murail. Presenta Nadia Terranova. “Lupa bianca lupo nero” è un libro coraggioso, profondamente coraggioso, in cui Murail ancora una volta, ancora di più, non si risparmia a fotografare il mondo così com’è: imperfetto e umano.
Proprio in collaborazione con i “Fridays for future” di Pordenone il festival ospita una importante novità: l’“Atlante geopolitico dell’acqua” (Hoepli) di una nota firma del giornalismo ambientalista, Emanuele Bompan. Alle 11.30 al Capitol.
In mattinata anche due anteprime dedicate ai ragazzi nello Spazio BCC FVG Viale Trieste. Alle 9.30, “Antigone sta nell’ultimo banco”, il nuovo libro di Francesco D’Adamo: dalla narrativa contemporanea a una storia attuale, protagonista una ragazzina caparbia e anticonformista che combatte contro l’indifferenza e la cattiveria.
E alle 11.30 Katherine Rundell, l’autrice afro-europea vincitrice di molti riconoscimenti, finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019 con “Capriole sotto il temporale”. Una storia sospesa tra avventura e incanto, con il respiro di un classico contemporaneo.
Le anteprime proseguono nel pomeriggio con “Le conseguenze del cuore”: alle 17:30 a Palazzo Montereale Mantica, l’Incontro con Peter Cunningham. Presenta Masolino D’Amico.
Alle 19 al Palazzo della Provincia Andrée A. Michaud, introdotta da Luca Crovi, presenta “L’ultima estate”.
Sempre alle 19, ma all’Auditorium della Regione, “Settembre 1972” il nuovo romanzo di Imre Oravecz, che racconta in 99 istantanee la storia di un amore, dal suo prologo al suo epilogo. Presenta Nadia Terranova.
Ancora letteratura internazionale: alle 19 a Palazzo Montereale Mantica “Il testamento dell’uro”, incontro con Stéphanie Hochet.
Anteprima legata alla musica quella al Paff! alle16.30: riflettori sulla prima edizione del corpus delle 185 lettere del compositore Giuseppe Tartini. Del volume curato dal Conservatorio Tartini converseranno la musicologa Margherita Canale e la curatrice Giorgia Malagò, accompagnate dai musicisti Uendi Keka e Adelajd Zhuri.
L’OMAGGIO AL POETA FEDERICO TAVAN NEI 70 ANNI DALLA NASCITA E A 6 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA: IN ANTEPRIMA A PORDENONELEGGE SI PRESENTA IL NUOVO LIBRO DI ALESSANDRO MEZZENA LONA, “IL POETA DELLE PANTEGANE. FEDERICO TAVAN” (ACQUARIO).
Alle 19 alla Loggia del Municipio, in anteprima a pordenonelegge “Il poeta delle pantegane. Federico Tavan”. Alessandro Mezzena Lona, dedica alla figura del poeta di Andreis una suggestiva lettura scenica per restituire, in quella lingua friulana ruvida e dolce, la complessità del vivere del poeta e il suo sguardo sul mondo, spesso cantato con indignazione e rabbia. E Tavan sarà ricordato anche attraverso il dialogo fra Mauro Corona, Pier Gaspardo, Federica Guerra e Viviana Piccolo “Vi scrivo dal paradiso”. Per una riscoperta di Federico Tavan. Alle 21, sempre alla Loggia del Municipio .
L’AMORE PROTAGONISTA DEGLI INCONTRI CON PAOLO CREPET, ALESSANDRA ARACHI, EDOARDO ALBINATI E VALERIA PARRELLA
Come finisce una storia d’amore? E perché finisce così? Prima grandi frasi, grandi gesti, promesse d’amore, e poi all’improvviso più nulla, magari nemmeno una virgola di spiegazione. Paolo Crepet ci aiuta a capirlo in un libro scritto con Alessandra Arachi che raccoglie quattro storie di donne e uomini adulti che si amano e si lasciano. Un’analisi autentica e appassionata delle relazioni sentimentali ai tempi della quarta rivoluzione industriale. Alle 21 allo Spazio ItasIncontra Piazza della Motta.
Cuori fanatici di Edoardo Albinati è una talk novel, romanzo di parole lanciate addosso e strappate di nascosto, di ragionamenti sofisticati o brutali, di chiacchierate assurde e litigi sussurrati. È la forza della letteratura a rendere conto dello slancio e a guidare nel labirinto. Mentre Valeria Parrella ha scritto un romanzo limpido e intenso che forse è una piccola storia d’amore, forse una grande lezione sulla possibilità di espiare, dimenticare, ricominciare. Nella speranza che ci siano nuove pagine da riempire, bianche “come il bucato steso alle terrazze”. Li presenteranno, moderati da Francesca Visentin, alle 18.30 allo Spazio ItasIncontra Piazza della Motta.
PAROLE IN SCENA: AL VIA IL PERCORSO “TRA LETTERATURA E TEATRO” PROMOSSO DAL TEATRO VERDI CON PORDENONELEGGE. UMBERTO ORSINI SI RACCONTA SOFGLIANDO LA SUA BIOGRAFIA
Ricordi dal palcoscenico per mostro sacro dello spettacolo italiano, Umberto Orsini che alle 20.30 al Teatro Verdi si racconterà inaugurando il percorso “Tra letteratura e teatro” promosso dal Teatro Verdi con pordenonelegge: l’occasione per sfogliare “Sold out”, l’autobiografia curata da Paolo Di Paolo, edita Laterza, in cui scorrono le memorie di una vita e oltre sessant’anni di straordinaria carriera. “La prima cosa che mi viene da pensare quando sto per entrare in scena – dichiara Umberto Orsini – è che anche quella sera mi capiterà di dire cose importanti, profonde, a volte spiritose, a volte drammatiche, raramente banali. E questo è un privilegio enorme”. Ad intervistarlo il critico teatrale Masolino D’Amico.
INOLTRE, TRA I 68 EVENTI DELLA GIORNATA, I QUARTIERI E LE REALTA’ ASSOCIATIVE CON L’INDAGINE DI GUIDO GUERZONI. FABRIZIO BARCA E CARMINE DONZELLI SPIEGANO COME RIABILITARE L’ITALIA. ZITA DAZZI E MIRELLA SERRI RACCONTANO LE STORIE DI RESISTENZA, SERGIO VALZANIA I VENTI PERSONAGGI CHE HANNO FATTO L’ITALIA.
Alle 17 alla Loggia del Municipio, Guido Guerzoni e Vittoria Ravagnolo racconteranno i quartieri e le attività associative. Pordenonelegge e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone hanno progettato una serie di incontri con le associazioni che animano i quartieri pordenonesi e che ha portato a proporre, durante la primavera, un questionario sullo stato attuale del volontariato e delle diverse forme di associazionismo. Le associazioni sono spesso, infatti, la memoria storica di una comunità, il suo cuore attivo e pulsante, un luogo di trasmissione dei valori.
Invertire lo sguardo. Guardare all’Italia intera muovendo dai margini, dalle periferie. Alle 19 al Ridotto del Verdi, l’Incontro con Fabrizio Barca e Carmine Donzelli.
Storie di Resistenza. Alle 11.30 al Palazzo della Camera di Commercio, Sala Convegni l’incontro con Zita Dazzi e Mirella Serri con le storie di Laura Wronowski, nipote di Giacomo Matteotti, e quelle di un gruppo di giovani che, costretti all’esilio non vollero rassegnarsi al fascismo trionfante in Italia.
Alle 11 all’Auditorium della Regione, Sergio Valzania racconta i venti personaggi che hanno fatto l’Italia. Venti personaggi coraggiosi, lungimiranti e appassionati, a volte imprudenti, ognuno dei quali con intelligenza, sensibilità e saggezza ha arricchito la nostra nazione.
Al mattino alle 10 al Ridotto del Teatro Verdi “E come il vento. L’infinito, lo strano bacio del poeta al mondo”, incontro con Davide Rondoni.
Sempre alle 10, ma al Palazzo della Provincia, Eraldo Affinati in “Via dalla pazza classe: educare per vivere”.
Al Capitol alle 18, Enrico Galiano e le parole al buio: racconterà il suo ultimo romanzo “Più forte di ogni addio”
Nello Spazio Ascotrade Parco Galvani, Domenico De Masi e Francesco Pecoraro dialogheranno su Roma tra sociologia e letteratura.
E poi alle 18.30 al PAFF! Parco Galvani Baba Carapa. 12 racconti + 12 frammenti di arte contemporanea. Incontro con Ferdinando Vicentini Orgnani.