PORDENONE – Un’anticipazione di cassa a 6 o 12 mesi per favorire l’avvio dei lavori di ristrutturazione degli immobili con i benefici del Superbonus 110% introdotto dal Decreto Rilancio.
È questo l’obiettivo del nuovo finanziamento studiato da Crédit Agricole FriulAdria per le aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto operanti nel settore immobiliare e nel relativo indotto, per le quali la Banca ha deciso di mettere a disposizione un plafond di 100 milioni di euro.
L’iniziativa è frutto di accordi “triangolari” con alcune delle principali associazioni di categoria e con i consorzi di garanzia ad esse collegati, pronti ad offrire garanzie all’80%, e si inserisce nell’ambito del recente accordo nazionale tra il Gruppo Crédit Agricole Italia e ANCE (l’Associazione dei Costruttori Edili) che prevede per le imprese associate finanziamenti a breve termine e l’acquisto del credito d’imposta.
Alla proposta di Crédit Agricole FriulAdria hanno già aderito, e prossimamente sottoscriveranno specifici accordi, la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa), alcune organizzazioni territoriali di Confartigianato delle due regioni e i principali confidi del territorio.
L’obiettivo, molto concreto, è di supportare le aziende nella delicata fase di avvio dei cantieri che, grazie alla prospettiva delle agevolazioni consentite dal Superbonus 110%, nei prossimi mesi partiranno contemporaneamente in gran numero.
I “fidi di cantiere” pensati da Crédit Agricole FriulAdria saranno necessari, in particolare ma non solo, all’acquisto di isolanti, pannelli fotovoltaici, caldaie e altro ancora, ovvero quei componenti che l’azienda deve acquistare per effettuare i lavori di ristrutturazione finalizzati ad accrescere di due livelli la classe energetica dell’immobile e accedere alle agevolazioni nel settore edilizio.