PORDENONE – La sostituzione di 9 mila punti luce; una App e 18 nuovi pannelli stradali che daranno informazioni in tempo reale su traffico, parcheggi, deviazioni e altri dati utili; nuove telecamere per monitorare targhe, ingressi alla Ztl, incroci pericolosi.
Sono i principali interventi del grande «piano illuminazione e smart city» che il Comune metterà in campo con una finanza di progetto da oltre 8,6 milioni. Un piano che, grazie alle riqualificazioni dell’illuminazione comunale, garantisce risparmi energetici del 55% e un abbattimento nell’aria cittadina di emissioni di Co2 pari a 815 tonnellate l’anno.
Allo stesso tempo, il piano trasformerà Pordenone in una «città intelligente» dotata di dispositivi tecnologici integrati di monitoraggio e comunicazione. Il progetto, a cui si sta lavorando, partirà concretamente verso settembre 2021 con la maggior parte degli interventi che si concentreranno in due anni. La durata del nuovo contratto in parternariato pubblico privato sarà di 25 anni
Ciriani: «Investiamo milioni nelle politiche ambientali» – «L’operazione – ha spiegato il sindaco Alessandro Ciriani – avrà ricadute notevolissime sulla qualità della vita della città. E’ la seconda grande «rivoluzione green» dopo il «pacchetto calore» da 6,7 milioni che comporta la riqualificazione energetica di circa 90 edifici pubblici (con risparmi dei consumi del 17,6% e riduzione di 724 tonnellate di Co2). Assieme al piano illuminazione che presentiamo oggi, fanno oltre 15 milioni di investimento per la città green.
A ciò si aggiunge – ha proseguito – la prossima sostituzione dei bus con mezzi ecologici, la creazione in corso del sistema fognario per non inquinare le acque, l’aumento delle aree verdi e delle ciclabili e il potenziamento dei percorsi pedibus dei bambini e ragazzi. Insomma, investimenti milionari per politiche ambientali concrete di cui si è parlato poco – ha concluso – perché ci si è soffermati per mesi sul taglio, necessario, degli alberi».
Riqualificazione dell’illuminazione – Ad approfondire gli interventi del «piano illuminazione e smart city» è stata l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante. Sul fronte illuminazione verranno sostituite 9000 punti luce con nuove lampade a led, mentre i restanti 2000 punti luce a led esistenti verranno aggiornati. Saranno messi in sicurezza oltre 60 chilometri di fili elettrici, sostituiti 600 pali elettrici e si procederà alla manutenzione dei 119 quadri elettrici esistenti.
Verranno rimpiazzate anche 137 lanterne semaforiche e «grazie a un sistema di telecontrollo verranno rilevati in modo istantaneo eventuali guasti». Tra gli interventi anche l’installazione di nuove «lanterne storiche» lungo i corsi Vittorio Emanuele e Garibaldi e piazza Cavour, «con un sistema di illuminazione artistico per valorizzare palazzi ed edifici. Un’azione attesa e richiesta anche dai commercianti»
La smart city – Verranno installati, come detto, 18 nuovi display stradali informativi, 9 centraline di monitoraggio di qualità dell’aria e dei parametri ambientali, segnalatori acustici sugli attraversamenti pedonali esistenti e di nuova realizzazione (progettati con Tullio Frau in rappresentanza dei non vedenti, ha specificato Amirante) laddove necessario.
E poi le telecamere per la lettura delle targhe, il controllo dei varchi Ztl, il monitoraggio degli incroci pericolosi. Insomma, un sistema di elaborazione dati che poi verranno restituiti alla popolazione sotto forma di informazioni utili e fruibili tramite, appunto, i pannelli informativi e una App su smartphone.
Per esempio, ha spiegato Amirante, «verranno fornite le informazioni in modo automatico e in tempo reale sulla disponibilità di parcheggi, bike sharing, bus, ma anche le deviazioni in caso di strade chiuse o incidenti». Il tutto tramite una «control room», vero cuore pulsante ed elettronico di tutto il sistema, «una piattaforma digitale che elabora tutti i dati e li traduce in modo che siano leggibili e a disposizione di tutti. Sapere dove si trova o meno parcheggio, ad esempio, sarà importante anche per evitare il cosiddetto «traffico parassita» che contribuisce all’inquinamento».