Nuove ciclopedonali per immergersi dentro la natura e la storia di Pordenone
PORDENONE – Pordenone si prepara a vivere maggiormente le sue grandi aree naturali e la sua storia grazie a cinque progetti del Comune da oltre 2,4 milioni. In tempi diversi, da qui ai prossimi mesi verranno realizzati i percorsi pedonali e ciclabili per immergersi nella natura dal Noncello al parco Reghena e da quest’ultimo alla Burida e verrà recuperato lo storico «Sentiero delle operaie» dal parco Baleno alla Santissima. «Sono opere estremamente importanti – ha spiegato il sindaco Alessandro Ciriani – perché creiamo un grande parco urbano comprensoriale consentendo la fruizione di aree naturalistiche ora non accessibili o difficilmente accessibili. In programma anche la sistemazione del parco Galvani con la nuova ciclabile su viale Dante e il restauro dei vecchi lavatoi di vicolo San Giuliano e di via Gorizia. I primi lavori cominceranno nei prossimi giorni proprio dal lavatoio di via Gorizia.
Un grande recupero ambientale e storico
«Oltre all’aspetto ambientale e ecologico – ha rimarcato Ciriani – c’è una forte valenza identitaria e di recupero della memoria storica della città. Con questi progetti, inoltre, proseguiamo i grandi investimenti sulla città». «Sono opere – ha rivendicato l’assessore all’ambiente Stefania Boltin – che nascono dalla accresciuta sensibilità che questa amministrazione ha per l’ambiente. Creiamo di fatto un grande corridoio ecologico che dalla città arriva fino alla Burida».
La rinascita dello storico Sentiero delle operaie: la passerella e il lavatoio
L’intervento recupera e rende accessibile un vasto spazio naturalistico dentro il quale correva il «sentiero delle operaie», il tragitto che le lavoratrici dell’ex cotonificio Amman percorrevano per andare al lavoro e ritornare a casa. Il cammino comincia a fianco del parco Baleno (di fronte appunto all’ex cotonificio di viale Martelli) e si immerge dentro la natura per sbucare al parco Flu, e cioè area verde della Santissima a fianco del ponte di Adamo ed Eva. Vista l’esondabilità della zona, lungo il percorso verrà costruita una passerella sospesa in griglia d’acciaio. L’area verrà sistemata a prato stabile riprendendo i vecchi magredi. Previsti anche un pannello informativo e elementi urbani decorativi ispirati alla memoria storica cittadina. Lungo il sentiero viene riqualificato pure il vecchio lavatoio, raggiungibile anche da una scaletta che scende da vicolo San Giuliano. Il vicolo, peraltro, sarà a sua volta sistemato e dotato di nuove fognature. L’intervento si completa con la posa di materiale drenante sul parcheggio davanti al ristorante «Lido» (attualmente il ghiaino crea pozzanghere quando piove), dove il percorso delle operaie terminava. L’inizio dei lavori è previsto tra fine dicembre e gennaio, la conclusione a settembre. Investimento di 970 mila euro.
Il grande percorso pedonale e ciclabile dal Noncello alla Burida
L’opera renderà accessibile e percorribile a piedi e in biciletta una vasta area naturale che va dalle sponde del Noncello, all’altezza del ponte di Adamo ed Eva, al laghetto della Burida. Verrà costruita una pista ciclopedonale nella vegetazione con materiali che, oltre a non rovinarsi in caso di piena del fiume, si armonizzano con l’ambiente. Il tragitto: ci sarà un passaggio che dal ponte di Adamo ed Eva permetterà di scendere lungo fiume e raggiungere l’imbarcadero Marcolin. Qui parte la pista ciclopedonale che prosegue verso il ponte della ferrovia e arriva fino al parco Reghena, per poi continuare verso la Burida. «I sentieri – ha spiegato l’ingegnere comunale Andrea Brusadin – faranno vedere il fiume e la natura circostante da prospettive inedite. Naturalmente, verranno interdetti in caso di pericolo di piena». Il percorso è unico ma, amministrativamente, i progetti sono due: il primo, dal Noncello al parco Reghena, verrà realizzato orientativamente da febbraio a luglio 2021, con un investimento di 400 mila euro. I lavori preliminari del secondo, dal Reghena alla Burida, sono di fatto già iniziati. E’ infatti in corso la bonifica dell’area dai residui bellici lì ritrovati, assolutamente necessaria per ovvi motivi di sicurezza. Una volta terminata la bonifica potrà iniziare la realizzazione vera e propria dell’opera. La previsione è che i lavori si svolgano da agosto 2021 a gennaio 2022. L’investimento è di 520 mila euro.
Il restauro del lavatoio di via Gorizia
Scendendo da corso Vittorio Emanuele lungo via Gorizia, affacciandosi a sinistra sulla roggia si vedono il vecchio lavatoio e le scale per accedervi. Il lavatoio, le scale e l’area naturale attorno verranno sistemate e rese accessibili, così da restituire ai pordenonesi un altro pezzo della loro storia. Il lavatoio, in particolare, sarà ripulito, le parti danneggiate verranno restaurate e verrà aggiustata la pavimentazione calpestabile. Una targa informativa spiegherà la storia del lavatoio. Il progetto, da 115.500 euro, ridarà vita a una piccola ma importante area storica a ridosso del centro. I lavori cominceranno a giorni e la fine è prevista a febbraio 2021.
Parco Galvani senza recinzioni e nuova ciclabile in viale Dante
Innanzitutto cambierà la «filosofia» dell’area verde con una svolta a sua modo storica: i recinti lungo il suo perimetro verranno tolti per creare un parco aperto e completamente integrato con la città, come nelle grandi città europee e non solo. Solo l’area giochi, che verrà rinnovata, rimarrà recintata per la sicurezza dei piccoli. I sentieri dentro il parco verranno sistemati. In particolare, verrà riqualificato il «percorso delle rose» e, inoltre, si costruiranno due pozzi di ossigenazione per il laghetto in modo da eliminare l’annoso problema delle alghe e mucillaggini. Il progetto comprende anche viale Dante, che costeggia il Galvani. Il viale verrà rinnovato con un percorso pedonale e una nuova pista ciclabile, in sostituzione dell’esistente, che costituirà un altro importante tassello di collegamento del mosaico delle ciclabili cittadine. «Stiamo pensando a un concorso di idee – ha spiegato Boltin – per disegnare una ciclabile che richiami il Palazzo del fumetto all’interno del parco Galvani». I lavori dovrebbero svolgersi tra agosto e dicembre 2021. L’investimento, tra riqualificazione del parco e del viale, è di 420 mila euro. «Stiamo creando un sistema di ciclabili coerente – ha aggiunto l’assessore Cristina Amirante – che permette e permetterà di muoversi sempre di più a piedi o in biciletta su percorsi alternativi alla strada».