PORDENONE – “Primi & Divisi”: è questo il titolo di copertina del nuovo numero in edicola da venerdì 18 dicembre del trimestrale Eventi diretto da Alessandro Rinaldini, periodico di cultura, storia, politica e attualità di Pordenone e provincia. Il titolo si riferisce alla recente indagine del quotidiano Italia Oggi che pone il territorio pordenonese in vetta alla classifica in Italia per qualità della vita, ma che arriva in un momento di ulteriore “tensione” politica innescata dalle polemiche e prese di posizione sui cantieri aperti e scelte di taglio del verde che vede contrapposti sempre più a Pordenone amministrazione comunale, sindaco in testa, e cittadini. Questi ultimi, infatti, sono spesso oggetto di critiche e prese di posizione sui social se evidenziano dissensi o critiche all’operato della giunta comunale. Primi, quindi, ma divisi su alcuni punti che caratterizzano l’ambiente, i servizi e la fruibilità della città.
E su questi aspetti, Eventi propone un ampio articolo sul Piano regolatore futuro della città con un ampio escursus storico e di stretta attualità con i pro e i contro dello strumento urbanistico che entrerà in vigore. Non solo, un ampio reportage parla del movimento cittadino che contesta il taglio degli alberi e del verde a Pordenone e che annuncia un gadget-spilla “Tu tagli, io voto” presto disponibile.
E di ambiente si parla con un articolo di Tullio Avoledo dedicato al fiume Tagliamento, un unicum geografico fra un possibile riconoscimento come patrimonio della umanità per il suo habitat e le continue ipotesi di realizzazione di sbarramenti, realizzazione addirittura di una autostrada e proseguimento di gare automobilistiche lungo le sue sponde. E dei mali di Pordenone si parla con un ampio articolo dedicato al nuovo ospedale che, struttura immobiliare a parte, soffre di carenze di personale ad ogni livello, evidenziate ancora di più con la recente pandemia.
Lo scrittore Gian Mario Villalta, poi, parla della recente situazione in cui i pordenonesi sono costretti a convivere con l’emergenza Covid-19 che, fra le tante categorie, penalizza i più giovani lasciati senza spazi di socializzazione come la scuola e le occasioni di incontro. Per tornare alla città, da segnalare un ampio servizio dedicato alla possibile nomina di Pordenone capitale della cultura italiane nel 2023 con una ricetta vincente e l’esposizione di tutte le carte in regola per assicurarsi il titolo.
Il giornale dedica poi ampio spazio al bilancio di pordenonelegge 2020 e di Dedica, nonché storie di volontariato (come funziona la Protezione civile in città) quali i medici-clown in corsia d’ospedale; personaggi (cantante lirica Nancy Fiumara), e di economia con la storia unica nel suo genere delle “scarpets” clautane che da calzature ritenute povere sono diventate oggetto cult alla moda in ogni angolo del mondo. In allegato, infine, il ricco supplemento con tutti i resoconti degli incontri di “Ascoltare,Leggere e Crescere-Incontri 2020 con l’editoria religiosa” che si è svolto a Pordenone e provincia dal 25 settembre al 5 ottobre in presenza e on-line.