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venerdì , 22 Novembre 2024

Cercare notizie di salute e benessere sul web evitando rischi

Il tema della salute e del benessere è sempre più gettonato e ricercato sul web: se nel corso del 2020 l’attenzione degli internauti si è naturalmente focalizzata sul Covid, non di meno gli utenti hanno continuato a cercare notizie in tema, spesso invogliati a farlo anche dalla pratica impossibilità a recarsi dal medico di base o di eseguire esami tesi a rendersi conto del proprio stato di salute.
Per chi utilizza la rete con il preciso intento di cercare notizie di questo genere, però, i rischi sono notevoli. Andiamo quindi a vedere come è possibile evitarli o, perlomeno, ridurli al minimo, ricercando approfondimenti su salute e benessere.

Fondamentale comprendere realmente le notizie

L’utilizzo del web per cercare notizie di salute e benessere è una tendenza sempre più forte, tanto da suscitare, spesso, l’ironia di chi pensa che sarebbe sempre meglio farlo rivolgendosi agli esperti. Troppo spesso, infatti, ad affrontare una tematica così delicata sono persone che si improvvisano in questa veste, senza guardare troppo per il sottile. Citando magari a sproposito ricerche o notizie che andrebbero invece interpretate con un minimo di ponderazione, per non provocare equivoci o veri e propri corto circuiti. Ma è possibile un utilizzo più accorto delle fonti?

Il decalogo del Ministero della Salute britannico

Il Ministero della salute inglese ha provveduto in tempi recenti alla pubblicazione di un vero e proprio decalogo, da utilizzare nella lettura degli articoli di salute. Una guida in cui vengono suggerite delle specifiche domande che ci si dovrebbe porre al fine di riuscire ad interpretare al meglio ogni nuovo articolo sul tema. Una vera e propria check list che è stata ripresa anche dalla prestigiosa rivista Nature, la quale l’ha ritenuta evidentemente corretta. Andiamo quindi ad osservarne i punti salienti.

La notizia è certificata? E a chi si rivolge l’articolo?

Quando una notizia viene pubblicata su una rivista scientifica, ad esempio Nature, si può dire che è stata oggetto di un vero e proprio controllo di qualità, noto come “peer review” (revisione tra pari), da parte di esperti della tematica affrontata. Proprio per questo chi si trovi di fronte ad una notizia in tema di salute e benessere dovrebbe porsi una precisa domanda: si tratta di una notizia certificata, in quanto proveniente da una rivista di carattere scientifico? Oppure essa deve ancora essere vagliata da un comitato di esperti e si tratta in effetti di una semplice anticipazione?

Come si può agevolmente comprendere si tratta di due ipotesi ben distinte. Nel secondo caso si può parlare di un semplice spunto di discussione, nel primo la notizia può essere accettata come effettivamente verificata. Anche se, comunque, le conclusioni da trarne possono essere diverse, soprattutto se si tratta ad esempio di una terapia non ancora sperimentata sull’essere umano.

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