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domenica , 22 Dicembre 2024

Dirigente crea falsi pagamenti con la firma digitale e sottrae quasi 80mila euro da due scuole

PORDENONE – La Guardia di Finanza di Pordenone ha concluso le indagini delegate dalla Procura della Repubblica nei confronti di un direttore dei servizi generali amministrativi di due Istituti scolastici della Provincia, al termine delle quali รจ stato accertato come lo stesso, attraverso la creazione di falsi mandati di pagamento o rimborsi a suo nome, molte volte perfezionati sottraendo ed utilizzando il dispositivo di โ€œfirma digitaleโ€ del Dirigente di riferimento, si era appropriato indebitamente di quasi 80.000 euro, stanziati dal Ministero dellโ€™Istruzione per il funzionamento dei due Enti scolastici.

Le attivitร  investigative sono state condotte nellโ€™arco di circa un anno e solo alla conclusione delle stesse รจ stato possibile ricostruire con esattezza lโ€™ammontare degli ammanchi presso i due Istituti, quantificati, per ultimo, in complessivi 79.300 euro.

In una prima fase delle indagini, delegate dallโ€™Autoritร  Giudiziaria alla Compagnia delle Fiamme Gialle di Pordenone, รจ stato riscontrato come, negli anni dal 2018 al 2019 , il dipendente pubblico avesse fraudolentemente predisposto, presso le due scuole nelle quali operava, complessivamente 20 mandati di pagamento a suo favore per circa 48.500 euro, riuscendo a โ€œconfonderliโ€, attraverso false registrazioni, nelle scritture contabili degli Enti di cui, peraltro, visto il ruolo ricoperto, ne era il responsabile.

Il dipendente infedele รจ ora indagato per peculato e falsitร  materiale in atti pubblici, circostanza che lo portava a โ€œrestituireโ€ (ad uno dei due Istituti) la somma di 12.800 euro.

A fronte di tali iniziali accertamenti, il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero, emetteva, quindi, un provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per lโ€™importo di 35.700 euro, pari alle restanti sottrazioni, nei confronti dellโ€™indagato.

Ulteriori approfondimenti, disposti dallโ€™Autoritร  Giudiziaria sullโ€™operato del dipendente pubblico, consentivano, successivamente, di scoprire altri 13 mandati illeciti predisposti dallโ€™indagato in altre annualitร , rideterminando in 79.300 euro la somma complessiva di cui lo stesso si รจ illecitamente impossessato.

Siffatte risultanze sono state trasmesse alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia per le valutazioni di propria competenza per il danno erariale di 79.300 euro arrecato allโ€™Amministrazione pubblica.

Lโ€™operazione di servizio รจ frutto di una perfetta sinergia tra la Guardia di Finanza e lโ€™Autoritร  Giudiziaria, sia penale che contabile. Questโ€™ultima, in particolare, si avvale delle Fiamme Gialle quale โ€œinterlocutore preminenteโ€ per la conduzione di indagini tese al recupero e alla restituzione alla collettivitร  delle risorse illecitamente sottratte ai bilanci pubblici e, di conseguenza, a tutti i cittadini.

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