PORDENONE – Sono ben otto – un numero eccezionale, salutato con le congratulazioni da parte della presidenza nazionale – le nuove socie del Soroptimist club di Pordenone, sodalizio impegnato in tutto il mondo nella promozione dei diritti umani e nell’avanzamento della condizione femminile e che a Pordenone è attualmente guidato da Primula Cantiello.
Le otto neo soroptimiste – fra le quali anche due giovani donne italiane di origine straniera – caratterizzate da competenze professionali trasversali, sono: Leyla Rihawi, consulente aziendale; Tifshit Shibabaw Heruy commercialista in tirocinio; Michela Zin, direttrice della Fondazione Pordenonelegge; Anna Valentina Rosa, farmacista; Annamaria Tolusso che si occupa di gestone bancaria, Michela Colin, dottoressa commercialista; Lucia Cadelli, insegnante e Alenka Vrtovec, medico dentista.
Accolte dall’assemblea che si è tenuta nella sede del club, villa Baschiera Tallon, il loro ingresso è stato allietato da un momento conviviale e dal piccolo concerto, nella sala della musica, del duo formato dal violinista Francesco Bulli e dal pianista Matteo Perissinotto.
Nel corso della serata sono stati toccati inoltre vari aspetti degli impegni più recenti del club, fra i quali il sostegno concreto del Soroptimist Pordenone alla scuola d’italiano per i profughi ucraini allestita nel Centro anziani di Torre, progetto realizzato con il coordinamento della socia Paola Fabbro e la partecipazione al service nazionale che ha permesso di piantumare 800 piante in un bosco del Trentino (il cui legname, pregiato, è destinato alla costruzione di strumenti musicali) distrutto dalla tempesta Vaia nel 2018.
E c’è un’importante novità in arrivo, che si inserisce nell’impegno portato avanti dal Soroptimist club contro la violenza sulle donne: l’imminente inaugurazione, nella caserma dei Carabinieri di Pordenone, con i quali il club pordenonese ha portato avanti il progetto, della “stanza tutta per sé”, resa possibile grazie allo stanziamento di risorse proprie e dal lascito testamentario di Rosina Giovanetti ,dove le donne maltrattate o vittime di violenza, nel difficile momento di sporgere denuncia, saranno accolte in una situazione più confortevole, protetta e riservata, e così anche i minori, che, grazie inoltre all’informatizzazione della stanza, potranno testimoniare evitando la successiva deposizione in tribunale.
Infine, venerdì 22 luglio, alle 11.30, la statua dello scultore Giorgio Igne che il Soroptimist club Pordenone donò alla città nel 2003 in occasione del suo trentennale, posizionata in piazza XX Settembre, nel tempo rovinata dalle intemperie, sottoposta ora dal club a un accurato restauro curato da Dante Turchetto, artista scultore di Azzano Decimo (del circolo artistico di Igne), sarà collocata in una nuova sede, nell’area verde in via Mazzini 80, all’angolo con via Oberdan, nel corso di una breve cerimonia.