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sabato , 23 Novembre 2024

Teatro Verdi, alzati i veli sulla stagione 2017/2018

PORDENONE – Una stagione “originale” per un “teatroluogo” in cui si incontrano idee, persone, progetti, conoscenze, collaborazioni, emozioni, passioni.

Sono le parole chiave che contraddistinguono l’offerta di musica, prosa e danza della Stagione 2017/2018, ma in generale la proposta culturale complessiva presentata oggi dal Teatro Verdi di Pordenone. Una proposta capace di distinguerlo dagli altri e così facendo da consolidare un posizionamento che è anche un obiettivo istituzionale: essere diversi nel segno della qualità assoluta e, appunto dell’originalità.

E sempre innovativi, come ha sottolineato durante la conferenza stampa l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti, parlando di una stagione teatrale “coerente con la città e la provincia che in regione esprimono maggiore innovazione”, concetto ribadito al vice presidente della Regione Sergio Bolzonello, che ha attribuito al teatro e al suo percorso culturale di questi anni la capacità di essere il motore del cammino che l’intera comunità sta compiendo verso il futuro.

Nel segno di una cultura “inclusiva e che aggrega”: così il pensiero dell’assessore comunale Pietro Tropeano, cui hanno fatto seguito gli interventi dei soci onorari del Teatro, per la Camera di commercio di Pordenone il presidente Giovanni Pavan e per Crédit Agricole Friuladria il vice direttore generale Cesare Cucci.

“Originali o diversi non significa essere impopolari, anzi, ma il nostro concetto di popolarità – ha sottolineato il presidente del Teatro Giovanni Lessio – passa per la capacità di coinvolgere il pubblico con spettacoli e proposte artistiche altrimenti sconosciute, o quanto meno poco note, unitamente ad attori, danzatori e musicisti di altissimo livello, rendendolo così consapevole che, proprio grazie al Teatro Verdi di Pordenone, vive questa opportunità”.

Un concetto reso tangibile dall’insolita testimonianza in video che ha aperto la conferenza: quella di Leonardo Barbin, un giovanissimo neo spettatore pordenonese che in pochi minuti ha trasmesso tutta l’emozione e la passione che solo il teatro, (diventato il suo “luogo d’incontro, anche con me stesso ma anche di svago preferito) sa scatenare.

Altra parola chiave del Teatro è “giovani talenti internazionali” e a questo proposito un capitolo speciale è stato dedicato al progetto costruito con la Regione Friuli Venezia Giulia che posiziona il Teatro Verdi e Pordenone a livello delle grandi capitali musicali europee: la residenzialità, in agosto, della Gustav Mahler Jugendorchester fondata da Abbado, cui faranno seguito due importanti concerti ad Aquileia e Tolmezzo il 18 e 19 agosto e il doppio (con programmi diversi) concerto il 6 e 7 settembre a Pordenone, preludio alla Stagione che diventa un omaggio alla città per la sua capacità progettuale.

E, infine, “apertura” intesa sia come superamento del concetto di stagione ma anche come collaborazione con le tante realtà istituzionali , economiche, associazioni e operatori culturali della provincia con le quali il teatro costruisce progetti.

La Stagione 17/18, firmata e presentata oggi dai direttori artistici Maurizio Baglini per la musica e Paola Macchi per la prosa, sarà un sapiente mix di musica, danza, prosa, appuntamenti per famiglie e per i più piccoli, 44 titoli ai quali si aggiungeranno la ricca sezione Educational e le altre proposte di fruizione del teatro.

La grande MUSICA sinfonica sarà l’asse della proposta musicale, in un cartellone ricco di itinerari e di nomi di assoluto prestigio e dove troveranno spazio anche la musica da camera – in questa stagione con un focus sul Quintetto – anniversari da celebrare, pagine di straordinaria bellezza ispirate a luoghi senza tempo come Istanbul, San Pietroburgo o Venezia o i popolarissimi e altrettanto amati Carmina Burana.

Preludio alla Stagione, dunque, il 6 e 7 settembre con il doppio concerto della Gustav Mahler Jugendorchester, Ingo Metzmaecher e il pianista Jean-Ives Thibaudet e chiusura in musica il 12 maggio 2018, con il Concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che segna anche il ritorno del pianista Jan Lisiecki. Grandi concerti e grandi nomi, da Krzysztof Penderecki alla Sinfonietta Cracovia, dalla leggenda del violino Shlomo Mintz alla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da John Axelrod con Maurizio Baglini, quindi Jordi Savall e l’Hesperion XXI, il soprano Regula Mühlemann, la violinista Amanda Favier. E, ancora, la Kammerorchester Basel diretta da Umberto Benedetti Michelangeli, lo storico Coro Ana di Milano, il pianista Benedetto Lupo, Sentieri Selvaggi con una prima assoluta di Carlo Boccadoro.

Titoli di grande attrattiva anche per la DANZA con la rilettura dal Tristano e Isotta di Wagner del Ballet du Grand Théâtre de Génève, la nuova proposta di Aterballetto Golden Days e infine il fuoco e la passione con El amor brujo, dal capolavoro di Manuel de Falla, con il Ballet Victor Ullate di Madrid.

Il cartellone della PROSA offre i più prestigiosi nomi del teatro italiano e internazionale fra i quali Peter Stein con il suo atteso “Richard II”, Mario Martone, Victoria Chaplin e la sua ineguagliabile poetica del circo, il teatro europeo d’illusione della coppia più folle e innovativa, Cécile Roussat & Julien Lubek, i grandi autori contemporanei Claudio Tolcachir e Florian Zeller, personaggi amati dal pubblico come Luca Barbareschi, Giulia Lazzarini, Alessandro Haber, Lucrezia Lante della Rovere, Maddalena Crippa, Antonello Fassari, Tindaro Granata, Alessandra Faiella, Lino Guanciale, Carrozzeria Orfeo.

Per un mosaico di proposte che vanno dai grandi classici – con un omaggio particolare a Eduardo – alla comicità raffinata, l’indagine sul presente, i progetti su temi di forte evidenza sociale come il lavoro e la legalità, il teatro civile con la violenza sulla donna sempre in primo piano nei nostri cartelloni, il teatro che mette in luce le nuove generazioni in ascesa e quelle già affermate.

La campagna abbonamenti avrà inizio il 21 agosto (www.comunalegiuseppeverdi.it

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