SACILE – “Sarà una vera e propria borsa degli affari.” – ha dichiarato Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere alla presentazione della quinta edizione di Happy Business To You nella nuova formula della Borsa del Contract Italiano, evento B2B riservato ad imprenditori italiani e operatori internazionali del mercato dei progetti “chiavi in mano”, in programma dal 13 al 15 settembre nella nuova prestigiosa sede di Palazzo Ragazzoni, uno degli edifici più importanti del patrimonio storico-artistico di Sacile.
Dopo le prime tre edizioni alla Fiera di Pordenone, nel 2016 la manifestazione si era tenuta nei locali di Villa Cattaneo a Pordenone.
“Si preannunciano tre intense giornate di opportunità ed incontri – prosegue Pujatti – durante le quali gli operatori internazionali presenti a Pordenone grazie alla collaborazione e al contributo di ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione e potranno incontrare, conoscere e concludere accordi con gli imprenditori italiani che operano nel settore delle commesse contract, ovvero progetti e forniture chiavi in mano per alberghi, complessi residenziali, navi, centri congressi, sale di teatro e di cinema, spazi museali, aeroporti, ospedali o comunità”.
“Partner di Pordenone Fiere in questa iniziativa è Cluster Arredo e Sistema Casa Friuli Venezia Giulia, – continua Pujatti – struttura regionale nata con lo scopo di promuovere l’evoluzione competitiva dei sistemi produttivi e la prestazione di servizi a supporto dei processi innovativi delle imprese, dei cluster, dei distretti, delle reti di impresa e di qualsiasi altra forma di aggregazione, in particolare nel settore legno arredo e sistema casa. Componenti di riferimento del Cluster Friulano sono i due distretti produttivi presenti in Regione: Distretto del Mobile di Livenza e il Distretto della Sedia”.
Fondamentale la collaborazione di ConCentro, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone, nell’accoglienza delle delegazioni internazionali, hanno dato supporto all’iniziativa anche il Comune di Sacile e di Pordenone oltre come detto a ICE, agenzia che dal 2010 ha lanciato il Progetto Contract italiano per la l’internazionalizzazione di questo settore che si sviluppa sia attraverso azioni promozionali come questa sia attraverso il portale www.contractitaliano.it che rappresenta una vetrina per le aziende italiane della filiera.
Il segmento del contract si sta sempre più affermando come qualcosa di essenziale per l’industria dell’arredo. Quando parliamo di contract ci riferiamo ad un settore che coinvolge l’arredo, l’edilizia, l’immobiliare e la decorazione e ha lo scopo di fornire progetti realizzati su misura per il committente. Grazie al turismo, il settore meno colpito dalla crisi globale, i protagonisti del contract mondiale sono i fornitori di arredi per hotel, bar e per la ristorazione.
La vendita di arredo nel settore del contract è in crescita in particolare negli Stati Uniti, in Russia, in Inghilterra e nelle aree in via di sviluppo. Per quanto riguarda il contract italiano, una produzione che da sempre si distingue per il design “made in Italy” e all’utilizzo di materiali di alta qualità, si registra una crescita nel campo dell’export, soprattutto verso il mercato USA con un giro d’affari di 700 milioni di euro annui.
Le aziende italiane partecipanti, circa 30, operano nei settori arredamento e design, complementi, forniture per la collettività, arredo urbano, mobili per esterni, wellness e sistemi per l’ufficio e hanno la loro sede soprattutto nelle provincie di Pordenone, Udine, Treviso, Vicenza e Venezia.
Tra di loro spicca per la sua rappresentatività Cluster Arredo e Sistema Casa del Friuli Venezia Giulia presente a HBTY con otto aziende nella suggestiva Sala degli Affreschi di Palazzo Ragazzoni. Le aziende italiane accoglieranno i loro interlocutori all’interno di vere e proprie show room realizzate nei locali di Palazzo Ragazzoni dove esporranno pezzi di particolare interesse delle loro collezioni in ambientazioni che presenteranno al meglio le potenzialità e lo stile produttivo che le caratterizza.
I produttori italiani potranno confrontarsi direttamente con i 50 operatori internazionali invitati: general contractor, interior designer e distributori, provenienti da paesi decisamente rilevanti per il mercato contract, come Angola, Azerbaijan, Canada, Iran, Israele, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Ghana che saranno accolti a Pordenone in un crescendo di iniziative volute da Pordenone Fiere in stretta collaborazione con ICE-ITA e ConCentro.
Nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 settembre sono in calendario i meeting one to one tra gli imprenditori italiani e i trade operator esteri fissati secondo un’agenda realizzata in base alle richieste dei buyer esteri che hanno scelto di incontrare gli espositori italiani di interesse per il loro business.
Nell’ambito dell’iniziativa Fabbriche Aperte, già sperimentata con successo nelle precedenti edizioni di HBTY, nella giornata di venerdì 15 settembre sono in programma le visite guidate alle aziende espositrici, secondo un calendario che incontra le preferenze espresse dagli operatori internazionali.
E’ questa una formula che solo HBTY di Pordenone Fiere presenta e che consente agli operatori internazionali di vedere dove nasce il vero Made in Italy e di verificare la struttura delle aziende con cui stanno per concludere accordi di fornitura o di vera partnership. Il programma prevede anche due sfiziose iniziative che faranno scoprire ai delegati esteri, oltre al gusto italiano per il design anche quello per l’arte e per la buona cucina.
Mercoledì 13 settembre alle ore 19.00 nei locali della “Galleria d’Arte Herry Bertoia” a Pordenone si terrà la cena di benvenuto alle delegazioni offerta da Pordenone Fiere grazie al supporto della Camera di Commercio: un evento che permetterà ai partecipanti di visitare anche le mostre allestite: Icons of Art e La Città Dipinta.
Giovedì 14 invece una cena di lavoro si terrà al ristorante diTerrazza a Mare di Lignano a Sabbiadoro e sarà offerta dal Cluster Arredo (Home System Cluster).
“Due buone notizie accompagnano questa edizione della Borsa del Contract – conclude Pujatti – un sistema che ha funzionato fra la Fiera e le istituzioni partner tanto a livello internazionale che nazionale e locale (ICE, Cluster Arredo e Sistema Casa, Camera di Commercio e Istituzioni del territorio) e il ruolo di protagonista di Pordenone Fiere per il rilancio delle aziende del settore contract. Tutto questo fa sperare in una ripresa che dal mercato dei progetti chiavi in mano si estenda ad altri settori del made in Italy”.