PORDENONE – Nel corso degli anni questa Amministrazione si è distinta per una enorme quantità di interventi pubblici che hanno coinvolto scuole, impianti sportivi, strutture sociali e contenitori culturali.
Tuttavia il grado di civiltà di un territorio non è determinato esclusivamente da quanto denaro si investe nelle strutture, ma soprattutto dalla capacità che un’amministrazione ha nel dare risposte in linea con le esigenze di chi si trova in condizioni di difficoltà.
«Accanto all’efficienza negli investimenti – ammette il sindaco Alessandro Ciriani – questa Amministrazione ha mostrato anche una fortissima propensione al sociale: mi riferisco ai minori, ai disabili, agli anziani e alle persone a rischio di esclusione sociale.
Infatti, un documento ufficiale di un sindacato totalmente indipendente come la CISL, ha certificato la veridicità di queste affermazioni. Da tale report, i dati relativi al 2022 nel Comune di Pordenone parlano di un investimento nelle Politiche Sociali di 26 milioni di euro su 85 milioni di parte corrente.
Ciò significa che più del 30% del nostro Bilancio viene dirottato a favore delle fasce più deboli e vulnerabili della comunità. Inoltre a Pordenone investiamo nel sociale ben 508 € pro capite, superando di gran lunga la media nazionale (163 €) e battendo anche quella regionale (502 €)».
Dallo studio emerge un altro dato importante: gli investimenti nell’Istruzione. Pordenone non primeggia esclusivamente in contributi e aiuti alla didattica nelle scuole, ma trionfa anche grazie agli investimenti effettuati nell’edilizia e nell’attrezzatura scolastica.
Nel 2022 la media degli investimenti destinati alle scuole cittadine è stata del 24,6%, percentuale di tre volte superiore alla media nazionale (8,3%) e maggiore anche di quella regionale (18,3%).
Va sottolineato che nel Bilancio 2024 gli investimenti effettuati sia nel Sociale che nell’Istruzione sono ulteriormente aumentati, pertanto nei prossimi report dovremo aspettarci delle percentuali ancora più alte.
Questi investimenti, che magari sfuggono all’attenzione perché fanno parte del settore Politiche sociali o dell’Istruzione, sono fondamentali per la nostra comunità. Infatti, da un lato contribuiscono a proteggere e tutelare i più deboli, dall’altro garantiscono luoghi idonei, moderni, sicuri, accoglienti e funzionali per i nostri ragazzi.
Nel grande piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica in città rientrano gli importanti lavori di adeguamento sismico della primaria Narvesa, il rifacimento della primaria Beato Odorico a Torre, della Grigoletti e della sua mensa a Rorai, la costruzione della secondaria Lozer sempre a Torre, e la realizzazione del nuovo asilo nell’area verde accanto al Bocciodromo di via Musile.