POLCENIGO – Il Friuli Occidentale vanta un’importante generazione di chef e maìtre che con la propria professionalità hanno viaggiato per il mondo portando con sé la nomea di friulani grandi lavoratori.
Harry’s Bar, Cipriani, Danieli, Hotel Posta di Cortina e molti altri sono i luoghi iconici che hanno visto generazioni di cuochi e maìtre della pedemontana che prestare la loro opera; lavoratori di queste strutture ammantate di mito che fanno parte della storia e del costume internazionale.
A tal proposito vi è anche una ricca aneddotica fatta di storie collettive e di singoli, storie che si sono andate a intrecciare con questi luoghi e molti altri poli ricettivi d’èlite internazionali.
Tutto questo viene narrato nel film documentario del filmmaker e producer pordenonese Pasqualino Suppa dal titolo “COGHI e CUSINE – Storie di Emigrazione” la cui prima proiezione avrà luogo sabato 4 maggio 2024 alle ore 17:45 a Polcenigo presso il Teatro Comunale in vicolo del Teatro, 1.
“Mi sono imbattuto fortuitamente nel libro di Nicoletta Bosser che racconta in maniera piuttosto dettagliata questo fenomeno migratorio del quale avevo sentito parlare. Successivamente mi sono recato a visitare il piccolo Museo dell’Arte Cucinaria di Polcenigo e mi sono reso conto della quantità di storie che questo fenomeno porta con sé.
Abbiamo colto l’occasione di un bando regionale per la valorizzazione storica ed etnologica per poter materializzare tutta questa narrazione in un film documentario che cerca di restituire queste vicende anche grazie alle voci di chi realmente ne ha fatto parte.” Ha dichiarato Suppa commentando la realizzazione del film.
Al progetto ha attivamente collaborato il Centro Turistico e Alberghiero IAL di Aviano, che, come viene narrato anche nel documentario, deve i suoi natali anche grazie alle esperienze e agli sforzi di alcuni grandi cuochi e maìtre “emigranti” che, una volta rientrati a casa, hanno generosamente messo a disposizione la loro preziosa esperienza ad altissimi livelli per tramandare e insegnare ai giovani. Vi è inoltre la collaborazione dell’associazione Cuochi di Pordenone, dei comuni di Polcenigo, Caneva, Budoia, Montereale Valcellina e dell’Ecomuseo Lis Aganis e altre realtà del pordenonese.
Il film racconta dalla viva voce dei protagonisti tutte queste vicende di emigrazione e di grande lavoro e sacrificio e vuole restituire un racconto di come, ancora oggi, sia importante impegnarsi e lavorare costantemente per un fine. Il ruolo della narratrice è affidato alla grande attrice pordenonese Carla Manzon. La proiezione sarà seguita da una bicchierata conviviale presso i locali dell’attiguo Museo dell’Arte Cucinaria.