PORDENONE – Nell’ambito della settimana contro la ‘violenza sulle donne’, nei giorni scorsi, nella saletta ex convento San Francesco, la Fidapa ha organizzato un dibattito avente come argomento “La parola che uccide” riflessioni sulla violenza verbale e psicologica.
La presidente Fidapa Luciana Ceciliot ha presentato i relatori e salutato il dott. Claudio Cattarinussi, in rappresentanza dell’associazione ‘ In prima linea’ formatasi un anno fa da parte di un gruppo di uomini impegnati contro la violenza sulle donne.
Ha preso quindi la parola la Presidente Pari Opportunità F.V.G. Annamaria Poggioli, che ha relazionato su come in regione il problema della violenza fisica,sessuale e psicologica non accenni ancora ad essere contenuta,basti pensare agli ultimi fatti di
cronaca.
E’ necessario lavorare ancora molto nelle scuole ,ma soprattutto in famiglia dove il maschilismo ancora è molto presente; si sente la necessità di avere “ altri uomini”,cioè uomini che
vogliano cambiare.
Daniela Quattrone,psicologa, ha parlato di violenza verbale e psicologica, di “Gaslighting” cioè del mobbing familiare che è difficile da combattere, perché il più delle volte non appare. E’ una forma di manipolazione mentale, di umiliazione che crea nella donna una forte perdita di autostima e di inadeguatezza.
Teresa Dennetta,consulente del Punto di ascolto anti-mobbing della Provincia di Pordenone-Cisl, ha detto come la donna tenda sempre a giustificare l’uomo creando così ulteriori occasioni di violenza, bisogna invece prendere posizione prima che la
situazione degeneri.
La donna che subisce violenza deve creare rete di comunicazione con chi le può essere di aiuto e non isolarsi, perché quello invece è lo scopo del violentatore.
Quando si verificano casi di violenza, di qualsiasi genere, la vittima deve cercare di accumulare delle prove che possano essere
valide in caso di denuncia e non dare mai la possibilità al carnefice del famoso ultimo incontro.
Si sono alternate ai vari interventi letture di poesie da parte della fidapina Angela Mormile e dell’autrice delle stesse Carla Vettorello, poesie imperniate sulla sensibilità femminile.
A conclusione c’è stato l’intervento da parte dell’assessora comunale alle Pari Opportunità, Guglielmina Cucci socia Fidapa, che dopo
essersi complimentata con le relatrici e l’autrice delle poesie, ha reso noto come si stia attivando un protocollo d’intesa per realizzare nel territorio una rete trasversale in supporto delle donne e di come già le donne del Consiglio comunale, di ogni colore politico, si siano unite per cercare strategie utili per affrontare il grave problema della violenza.