PORDENONE – Sarà aperto domani, mercoledì 31 gennaio, il nuovo parcheggio dell’ospedale di Pordenone.
Oggi, alla presenza di autorità regionali, locali, e religiose, è stato tagliato il nastro.
È, così, giunto al capolinea il cantiere per la costruzione dell’importante struttura, la prima opera realizzata nell’ambito della costruzione del nuovo ospedale e della cittadella della salute.
Circa 700 i posti a disposizione tra il piano interrato e il primo, realizzato dalla Ati che si è aggiudicato l’appalto per le strutture sanitarie, la Cmb di Carpi e la Polese di Sacile.
“I lavori – sottolinea Giorgio Simon, direttore generale dell’Aas5 Friuli Occidentale, – sono cominciati il 4 ottobre 2016 con la consegna e la firma del contratto; l’inizio degli scavi si è avuto nel gennaio 2017 e a dicembre l’opera è stata conclusa.
Sono 395 i posti nella parte sotterranea e 352 quelli a terra; la parte sotterranea verrà ampliata perché proseguirà verso la Cittadella della salute e nella zona sud”.
Il nuovo parcheggio ha ingressi sia da via Montereale che da vial Rotto e sarà utilizzato anche dai dipendenti dell’ospedale, che dovranno lasciare libero quello attuale, l’area dove sarà costruito il nuovo ospedale.
Loretta De Col, responsabile del procedimento per la costruzione del nuovo ospedale, dichiara che “ora cominciano i lavori che ci interessano di più, ovvero la realizzazione della Cittadella della salute e del nuovo ospedale. Questo è stato ‘l’allenamento’, perché ha richiesto la partecipazione di tutti i settori dell’azienda, coinvolti in molte opere e che lo saranno fino al 2021, quando vedrà la luce il nuovo nosocomio cittadino”.
Secondo l’assessore alla Mobilità del Comune, Cristina Amirante, si è trattato di un cantiere modello “per i tempi e per il modo in cui si è operato. È un’opera strategica per i residenti della zona e il Comune continuerà a mettere a disposizione il parcheggio di vial Rotto. Quello che manca sono le opere per la viabilità per 2 milioni 400 mila euro”.
L’assessore regionale alla Salute, Anna Maria Telesca dice che “siamo partiti con una situazione di stallo; abbiamo deciso sapendo di scontentare qualcuno, ma volevamo dare un ospedale nuovo e funzionante. Si è registrato un connubio importante con gli operatori: intervento da quasi 180 milioni di euro, riorientando il sistema della spesa, visto che dal 2012 e al 2017 c’è stato un incremento del 20% della spesa corrente a favore del territorio pordenonese, quando altre aree hanno fatto segnare un segno meno”.
Per il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello “tutti sanno che io volevo l’ospedale in Comina, ma 4 anni fa ho deciso di interrompere il braccio di ferro con i fautori dell’ospedale in via Montereale e, con pragmatismo, ho accettato la sfida di trasformare Pordenone, anche attraverso l’ospedale del capoluogo. Volevo che ci fossero tempi certi e soldi veri, non un project financing che ci avrebbe indebitato. Qui, i soldi sono, come si dice, cash. E’ un’opera di grande livello e, inoltre, abbiamo garantito il mantenimento delle professionalità presenti in ospedale. Una sfida vinta”.