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martedì , 16 Dicembre 2025

La Viarte trionfa con i Tre Bicchieri 2026 al Friulano Liende 2023

PREPOTTO (UD) – La Viarte, cantina di Prepotto di proprietà della famiglia Polegato, celebra un traguardo di eccezionale rilievo: l’assegnazione al suo Friulano Liende 2023 del prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri da parte della Guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso.

Un successo che assume un valore ancora più profondo per la famiglia Polegato che, alla sua 3^ vendemmia a La Viarte, ha già raggiunto l’ambizioso traguardo dei Tre Bicchieri, attestando una visione produttiva che preserva l’eccellenza e ridefinisce la percezione enologica del territorio. Un premio che sottolinea come la nuova proprietà abbia veramente fatto della valorizzazione del patrimonio vitivinicolo dei Colli Orientali del Friuli la propria missione.

Il trionfo del vitigno bandiera della regione
In quest’ottica, è significativo che il premio sia andato all’etichetta più rappresentativa della cantina, definita dalla proprietà la “voce più autentica, il principe degli autoctoni” e simbolo dell’eccellenza dei Colli Orientali del Friuli. Sin dall’inizio, infatti, la missione della famiglia Polegato è stata chiara: rendere assoluti protagonisti nel panorama nazionale ed internazionale i grandi vini di quest’area, focalizzandosi sulla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo della zona e dei vitigni identitari dei Colli Orientali del Friuli.

E questo risultato, raggiunto da La Viarte proprio con il Friulano, il vitigno bandiera del Friuli-Venezia Giulia, è oggi l’emblema della volontà di preservare la qualità dalla vigna alla bottiglia anche grazie a nuove tecnologie all’avanguardia. A La Viarte è stata infatti introdotta una nuova linea di ricevimento uve, progettata per preservare l’integrità del grappolo. Una attenzione che inizia nel momento della vendemmia per proseguire nella linea di vinificazione e nelle macchine per la diraspatura, fino alle presse di ultima generazione, dove l’estrazione del mosto avviene nel massimo rispetto delle potenzialità enologiche delle uve. Infine, il nuovo impianto di refrigerazione dei mosti, dedicato a tutta la linea di vinificazione, ideato per utilizzare diverse soluzioni tecniche al servizio dell’enologo. Un percorso all’insegna dell’eccellenza che non ha stravolto la storica essenza de La Viarte ma, anzi, ha saputo elevarne caratteristiche e potenzialità.

Una promessa mantenuta
L’amministratore delegato de La Viarte, Riccardo Polegato, commenta così i Tre Bicchieri del Gambero Rosso: «Siamo entusiasti per questo riconoscimento che certifica la qualità del Friulano Liende e la sua capacità di esprimere il nostro terroir unico. Valorizzare queste terre è ciò che ci eravamo prefissi al nostro arrivo a Prepotto ed oggi possiamo dire che la promessa è stata mantenuta.

I Tre Bicchieri al Friulano Liende sono un premio alla nostra filosofia produttiva, un riconoscimento ad un grande lavoro di squadra per il quale desidero ringraziare tutti i nostri collaboratori e, in particolar modo, le mie sorelle, Giorgia e Luana. Questo premio è anche un apprezzabile biglietto da visita sui mercati nazionali ed internazionali e sono certo che Giorgia, responsabile commerciale della cantina, saprà capitalizzare questo importante riconoscimento».

«Questo per noi rappresenta un trampolino di lancio – conclude Giorgia Polegato – l’inizio di una grande crescita e uno stimolo per creare sempre più dei vini che parlano di questa affascinante terra in chiave giovane e fresca. Sono molto orgogliosa di mio fratello e di come ha intrapreso questa strada mettendosi sempre in discussione, la chiave fondamentale per poter fare la differenza».

Il Friulano Liende 2023
Il Friulano Liende è l’espressione più nobile del vitigno in Friuli, proveniente dai vigneti di Prepotto, coltivati sulla celebre “Ponca” (marna eocenica), che ne definisce la profonda mineralità e la straordinaria capacità di evoluzione nel tempo.

La vendemmia viene eseguita a mano, segue una pigiatura soffice delle uve con vinificazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Sosta per 6 mesi sulle fecce fini in vasche d’acciaio, una piccola parte della massa viene affinata in barrique, segue un successivo affinamento in bottiglia per almeno 1 anno. Cristallino dalle tonalità dorate, offre un bouquet complesso di fiori, scorze di agrumi e spezie, con il tipico e inconfondibile sentore di mandorla sul finale. Al palato è morbido, avvolgente, minerale e persistente, un sorso che racconta la storia e l’anima del Friuli.

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