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lunedì , 8 Dicembre 2025

“La violenza maschile sulle donne ha molte facce “NON LA MIA”

PORDENONE – Seconda edizione per la mostra “La violenza maschile sulle donne ha molte facce, non la mia”, promossa dall’associazione Uomini in prima persona, assieme a Fondazione Giovanni Santin, in collaborazione con la Scuola di Musica città di Pordenone, con il sostegno del Comune di Pordenone/Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità nell’ambito della Settimana contro la violenza, che verrà inaugurata martedì 9 dicembre ore 17.30 alla Casa della Musica “Elisabetta Imelio”, in piazza della Motta a Pordenone.

Una carrellata di ritratti, realizzati dallo Studio Fotografico Profili, per indagare il tema della violenza di genere attraverso gli sguardi e i volti maschili. Un tema sempre drammaticamente attuale, che il fotografo Renzo Daneluzzi ha saputo fare suo con grande sensibilità e cura, facendo emergere con forza il “basta” detto dagli uomini che hanno deciso di metterci la faccia. La mostra invita il pubblico a una riflessione profonda sulle molte forme che questa violenza può assumere, spesso celate dietro il silenzio e l’indifferenza. Un percorso fotografico che non si limita a denunciare, ma vuole soprattutto sensibilizzare e stimolare un cambiamento culturale.

65 gli uomini che hanno deciso di fare da testimonial, raddoppiando il numero dello scorso anno, tra cui il Presidente della Regione Fedriga, l’Assessore Regionale Riccardi, il Sindaco Basso, il Vescovo Giuseppe Pellegrini, il Ministro Luca Ciriani, gli onorevoli Ciriani e Loperfido, il Prefetto Michele Lastella, il Questore Giuseppe Solimene, il presidente del Teatro Verdi Giovanni Lessio, i presidenti di Unione Artigiani e Ascom Confcommercio Silvano Pascolo e Fabio Pillon, i giornalisti Maurizio Pertegato e Luigi Di Meo, gli imprenditori Enrico Ceolin e Giuseppe Faggiotto e i dottori Alberto De Mas e Nicola Mannucci, assessori, consiglieri, imprenditori, professionisti giornalisti, insegnanti, artisti e altri esponenti della società civile.

“L’esposizione – sottolinea l’ assessora Cucci – vuole essere una occasione per riflettere sulla responsabilità collettiva e sull’importanza del rispetto e della tutela dei diritti delle donne, partendo dalla considerazione che siamo davanti a un fenomeno pervasivo, sistemico e strutturale, che attraversa ogni strato della società. Si vuole porre l’accento sul ruolo degli uomini nella costruzione di relazione rispettose, ma soprattutto si vuole sottolineare l’importanza di un impegno maschile consapevole, che contribuisca attivamente alla costruzione di una società libera da ogni forma di violenza. Una scelta dettata dalla necessità di favorire una trasformazione profonda che non si limiti all’emergenza, ma agisca sulle radici culturali del fenomeno, sensibilizzando e stimolando il cambiamento culturale necessario”.

Un percorso fotografico volto dunque alla costruzione di una cultura del rispetto e della parità. La mostra sarà aperta al pubblico, offrendo uno spazio di confronto, consapevolezza e solidarietà, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, con ingresso libero.

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