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lunedì , 22 Dicembre 2025

Nuova legge commercio e turismo: Pillon “una norma che guarda al futuro”

PORDENONE – Con l’arrivo delle festività natalizie si apre il momento dei bilanci per il commercio locale, un periodo tradizionalmente importante per tirare le somme di un anno intenso e impegnativo. Il 2025 si avvia alla conclusione lasciando in eredità un lavoro significativo, soprattutto sul fronte del sostegno alle attività territoriali.

«È stata un’annata complessa ma positiva – spiega il presidente di Confcommercio del Friuli occidentale Fabio Pillon (nella foto) – nella quale l’associazione di categoria ha lavorato molto bene con i distretti del commercio». Un impegno che ha trovato conferma anche in una notizia accolta con grande soddisfazione: l’approvazione del nuovo disegno di legge regionale unificato su commercio e turismo. Un risultato frutto di un lavoro condiviso con l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini e il dirigente Massimo Giordano, che ha visto il sistema del terziario regionale, e in particolare la realtà provinciale di Pordenone, impegnarsi per costruire una normativa capace di guardare al futuro.

«Non si tratta solo di una semplificazione – sottolinea ancora Pillon – ma di una vera sfida. Parliamo di pianificazione, di master plan, di una nuova visione della dinamica commerciale».

Al centro della nuova legge ci sono temi fondamentali per la tenuta del tessuto economico locale: il sostegno ai piccoli negozi e alle attività di vicinato, la valorizzazione dei centri storici e la collaborazione con i Comuni, anche attraverso strumenti di supporto alle aree più disagiate. Argomenti destinati a essere approfonditi nell’immediato futuro dal sistema Confcommercio.

Lo sguardo ora è rivolto al 2026 e al prossimo triennio, con un doppio obiettivo incentrato nel portare a termine il lavoro dei distretti del commercio (attualmente attivi) e avviare un nuovo ciclo di rilancio delle attività imprenditoriali. In parallelo, Confcommercio Pordenone continuerà a investire su progetti strategici come il Welfare Fvg, iniziativa in cui l’associazione provinciale crede fortemente.

«È un progetto pensato per valorizzare il negozio di vicinato e i centri storici – conclude il presidente Pillon – ma anche per dare una risposta concreta alla crescita del commercio online. Non lo rifiutiamo, ma vogliamo che la competizione giochi anche a favore delle nostre imprese».
Il mondo del terziario sarà, poi, anche protagonista attivo nel 2027 con Pordenone Capitale italiana della Cultura. Un messaggio di fiducia e di visione, dunque, con l’obiettivo di accompagnare le imprese del sistema associativo verso un futuro più strutturato e sostenibile.

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